Bastia, oggi la seduta. Costi maggiori per lo smaltimento dei rifiuti

BASTIA UMBRA – E’ CONVOCATO alle 18,30 il consiglio comunale con un solo argomento: saranno esaminati il piano finanziario della gestione rifiuti 2019 e la variazione del bilancio conseguente al nuovo importo della Tari, la tassa sui rifiuti. Il problema è stato affrontato in commissione consiliare; è emerso che la tassa nel 2019 aumenterà del 4%. Il Comune di Bastia Umbra, da quando è sindaco Stefano Ansideri, approva il bilancio preventivo entro dicembre per evitare l’incertezza della gestione finanziaria in dodicesimi. ANCHE QUEST’ANNO il piano finanziario è stato approvato in anticipo, senza però il piano dei rifiuti e la nuova Tari. Perché? La ragione è semplice: l’aumento recepisce l’adeguamento dei prezzi nell’ultimo triennio più le spese straordinarie. Questa voce, non prevista dal contratto risalente al 2009 che scadrà nel 2024, riguarda soprattutto i maggiori costi per lo smaltimento dei rifiuti in discarica. LA SPESA per questa voce passa da 150 a 170 euro a tonnellata ed è stata definita al termine di una lunga trattativa, durata circa tre mesi, tra l’associazione dei Comuni del perugino e il gestore dei rifiuti Gest-Gesenu. «Molte cose dovranno cambiare in futuro per migliorare il contratto di gestione dei rifiuti – osserva l’assessore all’ambiente Francesco Fratellini -. Intanto, l’aumento della Tari a Bastia sarà del 4%, che è tra gli incrementi più bassi registrati nei Comuni vincolati a questo contratto. Si tratta di un risultato positivo che ha due precise motivazione: la prima è che a Bastia è aumentata la quantità dei rifiuti differenziati e di conseguenza diminuisce quella degli indifferenziati; inoltre la qualità dei rifiuti organici (da cucina) è attentamente selezionata dai cittadini e questo consente un ulteriore beneficio fiscale». Problemi ci sono, però, anche a Bastia come l’uso improprio in alcuni condomini dei sacchetti di plastica invece del mastelli per smaltire i rifiuti indifferenziati. m.s.

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