Petrignano, spunta la soluzione per superare la linea ferroviaria

ASSISI – REALIZZAZIONE della ‘bretella’ per Petrignano di Assisi, prende quota l’ipotesi di un sovrappasso per superare la linea ferroviaria e andare a individuare una soluzione funzionale sul piano viario, dando vita una ‘direttissima’ tra la zona industriale petrignanese e la SS 75 Centrale Umbra e anche per il proseguimento vero la Perugia – Ancona. Un intervento che si cala nel contesto della soppressione del passaggio a livello di Ospedalicchio di Bastia. E’ questo l’orientamento che sta emergendo dopo la prima riunione della Conferenza dei servizi che, indetta dalla Provincia di Perugia, ha visto la presenza di gran parte dei soggetti interessati alla complessa vicenda, per i quali peraltro ci sono risorse, ma che ha trovato difficoltà soprattutto sul piano progettuale in considerazione della presenza di alcune criticità (pozzi di attingimento dell’acqua, reti) che rendono complessa la realizzazione del tracciato della ‘bretella’ dell’area ritenuta più adeguata per rendere lineare e spedito il percorso. COSÌ nel corso dei lavori della recente Conferenza dei servizi (convocata in scia anche di un’assemblea svoltasi di recente a Petrignano che ha visto la presenza dei livelli Regionali e Provinciali competenti in materia, l’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture Giuseppe Chianella e Luciano Bacchetta, presidente della Provincia di Perugia), ha preso piede quella soluzione, sulla carta ardita, proposta dall’ingegner Alberto Capitanucci, assessore del Comune di Assisi ai lavori pubblici, sulla quale ci si sta concentrando anche in termini di fattibilità e progettuali. LA SOLUZIONE ‘sopraelevata’ avrebbe infatti il pregio di superare tutte le problematiche (con relativi costi), anche progettuali, necessarie per l’attraversamento della zona dove la presenza dei pozzi per l’approvvigionamento dell’acqua potabile e di altre situazioni critiche. Anche gli aspetti ambientali sembrerebbero – condizionale d’obbligo – superabili. Sembra insomma che qualcosa si stia muovendo verso una soluzione alternativa (la vicenda si trascina da anni e anni) e anche la convocazione al tavolo dei rappresentanti dei Comuni di Assisi e Bastia Umbra appare significativa. Anche perché i soldi per l’intervento ci sono (4 milioni e mezzo dei fondi del terremoto), ai quali se ne possono aggiungere altri 600mila euro di Rete Ferroviaria Italiana. Maurizio Baglioni

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