DOMANDE & NUMERI

BASTIA Gli elettori bastioli domenica saranno chiamati al voto per scegliere il nuovo sindaco che subentrerà a Stefano Ansideri, giunto al termine del secondo mandato. I due candidati a sindaco che si fronteggeranno
al ballottaggio sono Paola Lungarotti, sostenuta da una lista che porta
il suo nome, dalla civica Bastia Popolare, da Forza Italia e da Fratelli d’Italia, e Lucio Raspa, appoggiato dal partito democratico e da tre liste civiche: Bastia per te, Alleanza Civica e Impresa e sviluppo per Bastia.
Ecco le domande del Messaggero ai due candidati 1 – Quale sarà il primo provvedimento che adotterà qualora dovesse essere eletto sindaco di Bastia Umbra e quali le priorità del suo mandato? 2 – Intende realizzare nuove
piste ciclabili? 3 – Ritiene che la centrale piazza Mazzini vada chiusa
al traffico?

Bastia, Lungarotti (centrodestra) «Il Piano regolatore nei primi 100 giorni»

Tra le priorità c’è l’apertura di uno sportello con lo scopo di accompagnare i giovani al lavoro»

PER UNA CITTÀ SICURA E INCLUSIVA ISTITUIREMO IL GARANTE DEI DISABILI

Lungarotti Paola

BASTIA Paola Lungarotti ha ottenuto al primo turno 3.993 voti (34,48%). Ecco come ha risposto alle nostre domande. 1) Il primo provvedimento sarà
quello di avere un’amministrazione comunale più partecipata e a misura di cittadino. Tra le priorità: incontri sistematici con il territorio,
costituzione di un tavolo tecnico permanente con le associazioni di categoria, adozione del piano regolatore entro i primi cento giorni della nuova amministrazione, apertura di uno sportello per le politiche giovanili volte a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.Appena saranno disponibili i locali delle scuole primarie, in seguito al trasferimento nella
nuova scuola di XXV Aprile, realizzeremo un coworking solidale e spazi dedicati ad associazionismo, cultura e marketing. Le persone più fragili saranno aiutate anche con l’apertura di ambulatori solidali.Importante sarà pure l’istituzione del garante dei disabili e rendere la città sicura e inclusiva. 2) Le piste ciclabili sono una priorità, alcune sono già state previste con i fondi europei. Inoltre abbiamo messo nel nostro programma la manutenzione di tutte le strade con lo stanziamento di un milione di euro all’anno per la manutenzione sistematica della viabilità della città tutta, per il completamento e la manutenzione dei marciapiedi, delle strade,
delle piste ciclabili che collegheranno tutto il territorio. In ogni intervento
di riqualificazione delle strade ci impegneremo ad inserire piste
ciclopedonali.
3) La chiusura di piazza Mazzini deve essere funzionale, come la
ristrutturazione. Fondamentale sarà la partecipazione di tutti i
soggetti interessati. È stata già definita una collaborazione con
il dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Perugia
per una proposta per la nuova pavimentazione della piazza. Il
centro storico deve essere riqualificato pensandolo come luogo di
incontro, commercio e cultura e allora piazza Mazzini sarà un’isola
pedonale con chiusure funzionali concordate con la valorizzazione
dei vicoli come spazi a cielo aperto per l’arte, la poesia, la memoria
storica e culturale della città.
Massimiliano Camilletti

Bastia, Raspa (centrosinistra) «Per Irpef e Tari graduale riduzione»

«Chi userà la bicicletta per recarsi al lavoro avrà diritto a rimborsi chilometrici mensili»

AFFRONTARE DA SUBITO IL CASO DELLE SCUOLE E IL PIAN REGOLATORE

Lucio Raspa

BASTIA Lucio Raspa ha ottenuto al primo turno 3.263 voti (28,17%). Ecco come ha risposto alle nostre domande. 1) Definire il primo provvedimento
appare riduttivo rispetto alle tantissime cose da fare. Innanzitutto
dovremo prendere visione dello stato dell’arte delle tante questioni irrisolte e lasciate aperte. In particolare penso all’inizio delle lezioni nelle scuole a settembre e al problema ‘’drammatico’’ che ci è stato rappresentato
ufficialmente dalle società indoor per la ripresa della loro attività
agonistica. Tuttavia mettere mano ad un nuovo Piano regolatore
generale ci appare necessario da subito. Da lì si parte per la
visione complessiva della città. Quanto alle priorità, il nostro
‘’Patto per Bastia’’, recentemente redatto, prevede un immediato
impegno su otto temi precisi. Segnalo, tra gli altri, quelli relativi
ad una graduale e progressiva riduzione dell’addizionale Irpef e
della Tari, la realizzazione immediata di opere infrastrutturali attese
da anni come i sottopassi di Ospedalicchio e di via Firenze, l’utilizzo di parte degli edifici del social housing per uso sociale e perservizi.
2) Certamente. Il tutto avverrà nell’ambito di una più generale
revisione del Piano urbano della mobilità sostenibile e per favorire
la mobilità dolce, per una nuova visione del concetto di mobilità
dafavorire a partire dalle scuole. Essa prevede una precisa pianificazione
e concreti incentivi, anche di natura fiscale, all’uso della bicicletta, in particolare per recarsi al lavoro, con rimborsi chilometrici mensili.
3) Piazza Mazzini è il motore del rilancio di Bastia. Nell’ambito
di una progettualità condivisa, anche con l’ente Palio, riteniamo
di chiudere al traffico la parte antistante la chiesa e di consentire
la viabilità nella parte sud con un nuovo accesso. Il tutto in un progetto
ampio di riqualificazione che preveda anche il coinvolgimento dei
residenti e degli esercizi commerciali. Il parcheggio a supporto avrà al centro la riqualificazione di ‘’piazza del mercato’’, non da cementificare, ma da intendere come infrastruttura a supporto della piazza.
M.Cam.

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