Il nuovo sindaco sta seguendo una metodologia di lavoro per formare l’esecutivo, così come da accordi fra alleati

BASTIA UMBRA Non c’è ancora una data per il primo consiglio comunale e non ci sono ancora i nomi della giunta a firma del neo-sindaco Paola Lungarotti, ma c’è una metodologia di lavoro condivisa. Gli assessori sono cinque, tre uomini e due donne (o viceversa). L’accordo siglato prima del voto stabilisce che ognuna delle forze dovrà avere un assessorato (e dovrà presentare al sindaco tre nomi), mentre il per il quinto scranno si terrà conto di risultati ottenuti e di competenze. Detto che la lista Lungarotti sindaco, prima della coalizione, esprime il primo cittadino ed è quindi improbabile un posto da vicesindaco, per il posto da secondo è “sfida” tra l’esperienza di Francesco Fratellini (Bastia Popolare), già vice Ansideri, e i voti di Fratelli d’Italia, la seconda lista più tra le quattro di Lungarotti. Senza dimenticare la poltrona da presidente del consiglio, altro incarico prestigioso. Stando alle preferenze, al momento i ‘favoriti’ di ogni lista sono Daniela Brunelli e Giulio Provvidenza (Lungarotti Sindaco), Stefano Santoni e Monica Bruschini (Fratelli d’Italia), Fratellini e Gianluca Ridolfi (Bastia Popolare), Filiberto Franchi e Antonio Bagnetti (Forza Italia). Secondo quanto dichiarato dalla stessa prima cittadina, i tempi saranno relativamente brevi e forse già venerdì si sapranno i nomi. Quanto alla prima uscita ufficiale del sindaco, presto detto: appuntamento sabato alle 11 nella Sala della Conciliazione di Assisi, per la conferenza stampa della manifestazione Emozioni Umbre Paesaggi Musicali.

F.L.

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