Prima udienza del procedimento per la morte del 15enne Antonio Perrella

BASTIA UMBRA Si è aperto ieri mattina il processo a carico di tre persone, finite nella bufera per la morte di Antonio Perrella, il 15enne rimasto schiacciato dal palo della recinzione del campo di calcetto di Bastia Umbra l’8  agosto  del  lontano 2015. Una tragedia che ha portato sotto inchiesta due dipendenti comunali e il responsabile della cooperativa che si occupa della manutenzione delle aree verdi comunali. Tutti e tre dovranno difendersi dall’accusa di aver causato, con la loro negligenza, la rottura del palo. Che, piegatosi in due, era caduto proprio addosso al ragazzo. Un impatto devastante. Ieri il procedimento ha fatto una breve apparizione in aula. Con il giudice che ha subito rinviato l’udienza al mese di febbraio del prossimo anno, quando verranno ascoltati i primi testimoni. Gli imputati, che escludono la loro responsabilità, sono difesi dagli avvocati Francesco Falcinelli, Fernando Mucci, Marco Marchetti e Andrea Menichetti. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l’avvocato Giugni.

M.M.

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