Domenica amara a Ponte a Egola Dopo un eccellente primo tempo gli uomini di Ortolani hanno accusato stanchezza e gol

TUTTOCUOIO 2 BASTIA 1

Taifour in gol

TUTTOCUOIO (3-4-2-1): Prisco; Videtta, Bagatti, Bertolucci; Benericetti (44’ pt De Carlo, 42’ st Ercoli) Fino, Boldini, Chiti; De Cerchio (26’ st Diolaiti), Olivieri (35’ st Valenti); Pedalino (46’ st Principe). A disp.: Giannangeli, Verdese, Iroanya, Maresca. All. Infantino

BASTIA (3-5-2): Meniconi; Marconi, Briganti, Russo (31’ pt Boninsegni, 26’ st Rufini, 45’ st Arshinov); Rosignoli, Taifour (21’ st Rondoni), Menchinella, Bokoko, Bolletta (36’ st Giglio); Felici, Sylla. A disp.: De Vincenzi, Corriale, Convito, Berettoni. All. Ortolani Arbitro: Poto di Mestra Marcatori: pt 16’ Taifour; st 8’ Pedalino, 19’ Olivieri

PONTE A EGOLA (PI) – Seconda sconfitta esterna per il Bastia, che sul terreno del Tuttocuoio ha dilapidato un netto vantaggio con il quale aveva chiuso la prima frazione di gara facendosi ribaltare nella ripresa (2-1). Nel quinto viaggio di stagione Ortolani si è affidato ad un 3-5-2 molto compatto dalla cintola in giù. Gli abbassamenti laterali in fase di non possesso di Rosignoli a destra e Bolletta a sinistra sulla linea dei difensori disegnavano infatti un solido 5-3-2 che acquistava maggiore compattezza con lo «schiacciamento» centrale di capitan Menchinella. Il Bastia riusciva a distendersi quando i padroni di casa concedevano spazi e dopo un quarto d’ora ha fatto le prove del vantaggio. L’incapacità di reazione del Tuttocuoio – dettata dall’atteggiamento del Bastia – ha consentito agli ospiti di legittimare il vantaggio nel corso della prima frazione con una palla-gol grande così sparata da Bakoko su Prisco e da un destro pericoloso di Bolletta. Peccato però che così facendo abbia tenuto in vita i locali, che nella ripresa, complice anche la minor freschezza di Sylla e compagni, sono riusciti a ribaltare il match nell’arco di 12 minuti. E a far pesare ancor più questo ko è stata la clamorosa occasione sprecata da Bolletta intorno alla mezz’ora, con palla sparata fuori da un metro a porta vuota.

Stefano Lemmi

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