L’imputato la palpeggiava e le faceva proposte oscene nel suo negozio. In un’occasione l’ha buttata a terra

Centro antiviolenza La giovane parte civile è assistita dal legale Elena Bistocchi

La testimone Una ex dipendente ha detto di essere stata presa di mira allo stesso modo

di Francesca Marruco

PERUGIA Secondo l’accusa ha molestato “quotidianamente” una sua dipendente per mesi. E’ per questo motivo che un sessantenne perugino, titolare di una catena di negozi tra Perugia e Bastia, è a processo per violenza sessuale. Ieri mattina, dinanzi al collegio del tribunale penale di Perugia si è tenuta un’udienza del dibattimento in cui sono stati ascoltati alcuni testimoni del pubblico ministero. Secondo quanto ricostruito nel capo d’imputazione – del fascicolo è titolare il pm Gemma Miliani – l’imputato ha più volte messo le mani addosso alla sua dipendente facendole anche proposte oscene. La giovane, che stanca della situazione era andata a chiedere aiuto al Centro Antiviolento dalle indagini, le molestie erano sempre accompagnate da “ossessive proposte oscene” e “frasi di contenuto molesto e allusive a tematiche sessuali”. In particolare, ieri mattina , i giudici hanno ascoltato le deposizioni di un’altra ex dipendente che ha riferito di aver subìto molestie, una psicologa del centro antiviolenza che si era occupata del suo caso e un sovrintendente della questura. Nell’udienza della scorsa settimana invece, era stata la stessa persona offesa a ripercorrere in aula quanto aveva dovuto vivere in quei mesi in cui era rimasta alle dipendenze dell’uomo.

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