Fanno esplodere il bancomat di una filiale: bottino di tremila euro

PASSAGGIO DI BETTONA IL COLPO IN PIENA NOTTE. CACCIA A DUE LADRI RIPRESI DALLE TELECAMERE  COLPO COL BOTTO e con l’«arrosto» la scorsa notte ai danni del bancomat della locale filiale della Cassa di Risparmio di Foligno posto nella zona industriale del paese. Il bottino è di circa 3.000 euro, con parte del denaro finito in fumo a causa dell’esplosione; i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Assisi stanno indagando a tutto campo per cercare di identificare gli autori del colpo, due persone col volto incappucciato, il cui operato è stato ripreso dalle telecamere del servizio di videosorveglianza presenti nella zona. Il furto è stato consumato intorno alle 4 di ieri mattina quando l’apparecchio erogatore di banconote presente nell’area della banca è scoppiato con grande fragore. Brusco il risveglio delle persone che abitano nella zona mentre, in contemporanea, si è attivato il servizio di allarme dell’istituto bancario. Una volta ‘aperto’ il bancomat, la coppia di ladri ha racimolato i soldi e si è allontanata a grande velocità facendo perdere le tracce. In poco tempo in zona è arrivata una pattuglia dei militari del comando Compagnia di Assisi che stanno indagando e che hanno raccolto tutti gli elementi utili all’indagine. Per far saltare il bancomat potrebbe essere stato utilizzato il gas, immesso all’interno dell’apparecchiatura. Il botto è stato per certi aspetti superiore alle attese dei ladri in considerazione del fatto che parte del bottino è risultato bruciato o danneggiato dalla deflagrazione. Sul posto sono intervenuti gli specialisti del Norm di Assisi che hanno acquisito testimonianze e tutti gli elementi che hanno caratterizzato il colpo. Sono stati anche visionati tutti i disponibili; nelle immagini si vedono due persone incappucciate, elemento che non consente, però, al momento, l’identificazione degli autori. Sin da subito è scattato il piano previsto per questa situazioni, con posti di blocco allestiti in un ampio raggio nel tentativo di intercettare gli autori del colpo.
Maurizio Baglioni
 Nazione-2010-11-30-Pag12