Una folla commossa si è stretta intorno ai familiari di Cristian Pergolesi morto in sella alla sua moto

BASTIA UMBRA La chiesa di San Michele Arcangelo non è riuscita a contenere la commossa folla di persone che ieri pomeriggio si è radunata in piazza Mazzini dove ha avuto luogo il funerale di Cristian Pergolesi, il giovane bastiolo morto sabato scorso in sella alla sua moto in uno schianto mortale in via Santa Lucia.Una città intera- tanti i giovani e giovanissimi, occhiali scuri a celare i volti rigati dalle lacrime – si è voluta stringere attorno alla famiglia nell’ultimo saluto al ragazzo, 24 anni ancora da compiere. Sopra la bara, sistemate da amici e familiari,alcune foto che ritraevano il giovane e uno striscione bianco con scritto “Ciao Cri”.Le esequie sono terminate intorno alle 17. All’uscita il volo di tanti palloncini bianchi e poi alcuni minuti di composto e immobile silenzio, mentre nella piazza riecheggiava la canzone “Gli angeli” di Vasco Rossi, suonata da un’autoradio.
Nei volti dei familiari, amici e conoscenti il dolore per una morte inaccettabile,che ha spezzato una vita a pochi passi da casa, in un sabato d’estate come tanti altri.La sua moto,una Cagiva rossa fiammante, si è schiantata sulla fiancata di un’automobile in corrispondenza dell’intersezione di via Santa Lucia con la rampa di uscita dalla superstrada. A tradirlo la strada di casa, verso la quale tornava per pranzare insieme alla famiglia. Cristian, diplomato nel 2009 all’Ipsia, lavorava per una ditta di carrelli elevatori. Attivo nel rione Sant’Angelo, per il quale si dava da fare in vista della prossima festa del Palio de SanMichele,Cristian coltivava anche una grande passione per la musica, tanto da diventare uno dei più apprezzati dj della zona. Il dolore per la scomparsa del giovane si aggiunge a quello per gli altri lutti che hanno colpito la città negli ultimi giorni, dalla morte dei due sub Enrico Cioli e Gian Luca Trevani, fino a quella della donna scomparsa sabato pomeriggio in circostanze tragiche.Ancora da fissare la data delle sue esequie, che si svolgeranno nei prossimi giorni.

Sarà formalizzata all’Anas nei prossimi giorni
L’incrocio “maledetto” e la richiesta di chiudere la rampa

BASTIA UMBRA Un incrocio maledetto, un incrocio della morte. C’è chi definisce così la pericolosa intersezione in via Santa Lucia con la rampa della strada statale 75″Centrale Umbra”, in corrispondenza dell’uscita Bastia Umbra nord. Un incrocio con visibilità ridotta che costringe i veicoli provenienti dalla superstrada ad affidarsi ad uno specchio per controllare la presenza o meno di veicoli provenienti da sinistra, dove la strada si arrotonda in una curva dalla quale è difficile indovinare se arrivi o meno qualcuno. Una roulette russa che, prima di Cristian, ha causato diversi incidenti.Per questo, nei giorni scorsi, il sindaco Stefano Ansideri e il vicesindaco Francesco Fratellini hanno annunciato l’intenzione di chiedere la chiusura della rampa in uscita dalla superstrada. Richiesta che sarà formalizzata all’Anas nei prossimi giorni.

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