COLLIGIANAPietrobattista e la doppietta di Prandelli decidono il match nel primo tempo
Colle val D’Elsa-LA PARTITA, quella vera, dura poco più di un quarto d’ora. Pietrobattista e Prandelli risolvono la questione in 20 minuti e consegnano alla Colligiana la prima vittoria stagionale, punendo il Bastia oltre i suoi demeriti. Primo brivido della gara al 5’, quando un pasticcio difensivo della Colligiana mette Ricciardi in condizione di battere a rete di testa, ma il colpo del numero 11 è debole e Paoletti para senza difficoltà. Due minuti dopo, però, la Colligiana passa in vantaggio grazie a una prodezza balistica di Pietrobattista, che da posizione defilatissima sul fondo fa spiovere in area un magnifico sinistro a giro che si insacca nel sette più lontano, dopo aver sorvolato l’intera area di rigore.
E’ bella la Colligiana che sa di non doversi fermare a difendere il vantaggio minimo e dopo altri sette minuti i suoi sforzi sono premiati: Pietrobattista difende un pallone difficile in mezzo a tre avversari e serve in area Prandelli, che è bravissimo a girarsi ed a superare Bracalenti infilandolo sull’uscita.
LO SCATENATO numero 9 biancorosso è tutt’altro che sazio e al 18’ firma la doppietta personale girando in rete di testa un calcio d’angolo di Palavisini. Colpito tre volte in dieci minuti il Bastia non è, però, tramortito e coraggiosamente prova in tutti i modi a risalire la china, ma i suoi tentativi si infrangono contro il muro difensivo eretto dai biancorossi. Parte forte il Bastia in apertura di ripresa e al 4’ fa paura alla Colligiana, con il colpo di testa di Bura che si infrange sulla traversa.
NON HA miglior fortuna, al 10’, la deviazione di Marchetti in mischia che colpisce il palo e il doppio colpo di sfortuna abbatte psicologicamente gli ospiti più di quanto abbiano fatto i tre gol. Malgrado continui a tenere in mano l’iniziativa, infatti, il Bastia perde lo smalto dei miniti iniziali del secondo tempo e rischia più volte la goleada passiva, offrendosi alle ripartenze di Pirone e alla potenza di Prandelli, che, però, hanno poca precisione e poca fortuna nelle conclusioni.
Alessandro Vannetti

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