BARTOSerie D – Il presidente: «Siamo retrocessi ma continueremo a onorare il campionato. E domenica contro il San Donato…»

Scenari e pronostici «Ho visto bene il Villabiagio e lo Spoleto si riprenderà Il nostro futuro? Da metà maggio se ne saprà di più, ben venga chi ha intenzioni serie»

BASTIA UMBRA – Il futuro comincia oggi. Anzi, a voler essere pignoli tra un mesetto, o poco più. «Facciamo finire questa stagione, poi penseremo a come ripartire», spiega Paolo Bartolucci. Che di tutte le chiacchiere e le voci che si sentono in giro, riguardo a possibili nuovi ingressi in società, per ora non sa che farsene. «Le sento anch’io, ma di offerte concrete, di impegni reali o di manifestazioni di interesse ancora non ho avuto notizia. Diciamo però che ho più volte ribadito, e lo faccio pure in questa sede, che le porte sono aperte. Non necessariamente chi vuole entrare dovrà mandar via il sottoscritto, perché se ci saranno le condizioni resterò assieme a nuovi soci. Ma l’opportunità di acquisire il Bastia la do a tutti, e chiunque abbia intenzioni serie è il benvenuto». ONORARE LA MAGLIA – In – tanto la stagione volge al termine col finale già scritto e immaginato da tanto, troppo tempo. «Tornare su ciò che è stato ha poco senso», taglia corto Bartolucci. Che pure si dice sereno e in pace con se stesso: «Dio mi guardi se così non fosse. Purtroppo siamo incappati in un’annata nata male e conclusa peggio. Ma di una cosa c’è solo da essere orgogliosi: i ragazzi non hanno mai mollato, ci sono sempre stati e hanno onorato al massimo gli impegni. Non abbiamo reso la vita facile a nessuno e tantomeno abbiamo intenzione e interesse a farlo da qui alla fine del torneo. Chi ci affronterà dovrà sudare per guadagnarsi la vittoria, com’è giusto che sia». Un plauso il presidente lo rivolge a Mattoni, ma pure ai tanti giovani che compongono la rosa. «Perché hanno dimostrato grande serietà e professionalità. Il campo ci ha dato torto, i risultati non sono stati dalla nostra parte, ma il Bastia ha onorato al massimo la propria stagione. E credo che si sia seminato bene anche in proiezione futura, benché questo argomento lo potremo toccare concretamente solo da metà di maggio». DIAMOCI UNA MANO – La stretta attualità pone i biancorossi di fronte al San Donato Tavarnelle, match dal quale sperano di trarre profitto molte delle sorelle umbre impelagate nella zona play-out. «Cercheremo di fare un favore alle società amiche, che per quanto mi riguarda sono tutte quante quelle della nostra regione. Il San Donato sta tornando su forte, viene da due vittorie e avrà tante motivazioni, ma noi non partiremo battuti. Anzi, cercheremo di vendere cara la pelle e regalare al nostro pubblico una soddisfazione, anche perché sarà la penultima volta che giocheremo al “Comunale”. E sapere di poter dare una mano a Trestina, Villabiagio e Voluntas avvalora ancor più le nostre intenzioni». Anche perché Bartolucci sulla volata salvezza pare avere le idee piuttosto chiare: «Il Villabiagio, per come l’ho visto sabato scorso, mi pare che abbia tutte le carte in regola per ambire a salvarsi. Certo non è messo in una buona posizione di classifica e davanti a sé ha un calendario bello tosto (Robur e Rieti fuori, Trestina e San Donato in casa), ma in un certo senso è ancora padrone del proprio destino. Il Trestina, come noi, paga un andamento troppo discontinuo e temo ormai che sia tagliato fuori dai giochi, anche se la matematica lascia aperto qualche spiraglio. La Voluntas sta vivendo un periodo di appannamento, ma ha le qualità per potersi rilanciare e abbandonare la zona calda. Certo ormai la salvezza potranno conquistarla solo quelle squadre che non sbaglieranno nulla. Ma che faccia il tifo per le umbre, beh, questo è scontato». R. BAR.

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