rosciniOltre ad approvare il rendiconto 2014, il consiglio vara un provvedimento destinato a nuove attività

BASTIA UMBRA Rendiconto di gestione 2014 ed esenzione triennale dalla Tari per coloro che apriranno nuove attività nel centro storico di Bastia Umbra. Sono questi i punti principali approvati nel corso dell’ultimo consiglio comunale: per quanto riguarda la Tari, l’agevolazione sull’esenzione riguarda le nuove attività – commerciali, artigianali o professionali che siano – aperte nel periodo che va dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 e rientra nel quadro più ampio dei provvedimenti volti a favorire la rivitalizzazione del centro storico e a rilanciare un’area storicamente forte e vitale soprattutto per ciò che riguarda il commercio. L’approvazione a maggioranza del rendiconto di gestione 2014 è arrivata al termine dell’illustrazione dell’argomento, in apertura della seduta consiliare, da parte dall’assessore Roberto Roscini. Il documento contabile presenta un avanzo di amministrazione che sarà interamente utilizzato alla ricostituzione di fondi vincolati e del fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità, nel rispetto degli obiettivi fissati dal patto di stabilità. “Il bilancio 2014 – ha spiegato l’assessore – Roscini ha risentito delle limitazioni imposte dalla legge statale che ha aumentato i vincoli di bilancio per i comuni, a causa della grave crisi economica. Per il Comune di Bastia Umbra la riduzione delle risorse statali nel 2014 rispetto al 2013 è stata di oltre un milione di euro e nel quadriennio 2011- 2014 di oltre 7milioni.Nonostante le difficoltà, anche nel 2014 l’amministrazione è riuscita a mantenere inalterato il livello dei servizi comunali e a finanziare investimenti per 1,7 milioni di euro, destinati principalmente alla manutenzione straordinaria degli immobili comunali, tra questi si segnala il miglioramento sismico della scuola di Ospedalicchio e la rotonda all’incrocio tra via Roma e via Gramsci”. Anche nel 2014, come ha sottolineato Roscini,è continuata la politica di contenimento dell’indebitamento. Al 31 dicembre 2014 i mutui ammontano a 13 milioni e 309mila euro. Al 31 dicembre 2008 erano 18 milionii e 381mila. In sei anni la riduzione è pari cinque milioni e 72mila euro (-27%).

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