fornettiEccellenza Il centrocampista: «Che bello fare 5 minuti in auto per andare al campo…»

Con il Todi eravamo troppo lontani ma li ringrazierò sempre per l’annata e per la loro onestà

di ROBERTO BARBACCI

BASTIA UMBRA – La cosa più bella è sapere di dover fare appena cinque minuti scarsi di auto per andare ad allenarsi tutti i santi giorni. «E ho già detto a Ciccioli che mi deve passare a prendere lui, perché i più “anziani” vanno rispettati». Comincia così, con un sorriso stampato in faccia nel cuore di un tranquillo pomeriggio di metà estate (a passeggio col cane), l’avventura di Daniele Fornetti con la maglia del Bastia. Lui che a dicembre compirà 38 anni, e che si indispettisce quando legge su giornali e siti internet che gli addetti ai lavori gliene diano già 38, come se l’avessi compiuti. «Capisco che chi fa questo mestiere indica l’anno di nascita e tiene conto di quello, ma allora io avrei l’età giusta solo per cinque giorni all’anno. Magari però qualcuno prende la cosa a pretesto per farmi sembrare un po’ più vecchio di quanto già non lo sia…». LA FUMATA NERA – Ci ride su, il metronomo della mediana biancorossa. Stessi colori che indossava fiero a Todi, dove pensava di restare almeno per un’altra stagione. «Appunto, pensavo. Diciamo che a fine giugno c’erano tutte le condizioni per proseguire il rapporto. C’eravamo visti con la dirigenza, avevamo parlato e trovato un’intesa. Poi col passare delle settimane gli scenari sono cambiati, l’offerta è andata calando di giorno in giorno e non ci siamo più trovati. Tenete conto che la distanza da casa era considerevole, e questo mi ha portato a fare una scelta dolorosa, ma necessaria. Voglio però ringraziare di cuore il Todi e tutto l’ambiente per la splendida annata che abbiamo vissuto insieme. Sono stati anche onesti con me nel farmi capire che le risorse quest’anno sono minori, e anziché prendere accordi sapendo che non avrebbero potuto mantenerli strada facendo, hanno preferito dirmi subito come stavano le cose. Mi dispiace, certo che mi dispiace, ma ho apprezzato la loro sincerità e non posso che augurargli il meglio». BUONI PROPOSITI – I pensieri di Fornetti, ora, sono tutti rivolti al Bastia e alla nuova avventura alle porte. «Partiamo un po’ in ritardo rispetto ad altre piazze, ma c’è la volontà e la voglia di far bene pur sapendo che l’Eccellenza che ci attende sarà molto più difficile e competitiva rispetto al passato. Scapicchi lo conosco bene: abbiamo giocato assieme a Foligno, anche se lui in quella stagione ebbe un infortunio che ne condizionò il rendimento. Ci siamo rincontrati negli ultimi anni quando era nello staff del Villabiagio, ora avremo la possibilità di lavorare assieme e sarà un vero piacere».

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