L’IDENTIKIT DI PELAGATTI: RUOLO DIRIGENZIALE NEL BASTIA
CORDOGLIO IN CITTA’Dopo lo sconcerto iniziale,Bastia Umbra ha vissuto il momento del dolore
BASTIA UMBRA –GRANDE emozione in città per l’improvvisa scomparsa di Domenico Pelagatti, imprenditore bastiolo che gestiva un’azienda di montaggio di pannelli in cartongesso. E’ stato un passaparola immediato e continuo già da giovedì notte, quando si è sparsa la notizia della morte di Domenico. Personaggio molto molto non solo nell’ambiente e nel settore in cui svolgeva attività imprenditoriale, ma soprattutto nel calcio.
FINO AL 2004 è stato al vertice, vicepresidente e co-presidente, del Bastia calcio insieme a Giuliano Rossi. Poi, quando il presidente Rossi ha lasciato la guida del calcio bastiolo, anche Domenico ha rallentato la frequenza dei rapporti. Fin quando è approdato con Bordichini all’Angelana, per tornare vicino al Bastia nei mesi scorsi con la nuova dirigenza. Nelle scorse settimane, a fronte dei successi della squadra prima in classifica, Pelagatti infervorato e primo fra i tifosi si dava da fare per richiamare allo stadio tutti i supporter bastioli. «Mi ha consultato – ricorda Gianluca Ridolfi – per sentire il mio parere sull’ipotesi di attivare un canale televisivo internet da dedicare al Bastia Calcio». Ovvio che la società cacistica locale in queste ore ha voluto manifestare il lutto e sentimenti di cordoglio alla famiglia, in particolare al figlio Federico, giovane fisioterapista spesso in panchina con la squadra biancorossa come massaggiatore.
DOMENICO era socievole ed espansivo e si faceva vanto di abitare a Borgo I Maggio, nel quartiere sotto Assisi, e in quanto tale di appartenente a Portella, Rione di cui era sostenitore nelle competizioni del Palio, che si sono svolte di recente tra il 18 e il 29 settembre. Affezionato alla famiglia, aveva festeggiato recentemente i 25 anni di matrimonio.
m.s.
Forse è stato un tragico incidente Ma quella morte resta da chiarire
L’imprenditore avrebbe tentato di recuperare oggetti nel tombino
RITROVATO IL CANE L’animale era nelle vicinanze E poco più lontano c’era la vettura dell’uomo
ASSISI –SARA’ l’autopsia a fare chiarezza sulla causa del decesso di Domenico Pelagatti, il 48enne di Bastia Umbra trovato morto giovedì in via Pallareto, nella campagna ai piedi di Assisi. L’esame autoptico verrà effettuato domani dal dottor Gualtiero Gualtieri, consulente medico legale della Procura, e aiuterà gli inquirenti a far luce sulla morte dell’imprenditore, trovato riverso in un pozzetto lungo una stradina nelle vicinanze di un cantiere.
SUL CASO indagano i carabinieri della compagnia di Assisi, coordinati dal pm Valentina Manuali, che vagliano ogni ipotesi. Al momento la pista privilegiata sarebbe quella del tragico incidente. Dai rilievi medico-legali eseguiti ieri sul corpo, dopo quelli già effettuati la sera del ritrovamento, non risultano segni evidenti di violenza né lesioni o ferite. Per questo sarà l’autopsia a mettere il sigillo sull’eventuale morte accidentale. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Giuseppe Berellini, ha nominato come consulente il dottor Sergio Scalise Pantuso. Elementi utili per gli accertamenti sarebbero emersi dai controlli effettuati ieri nell’area in cui è stato trovato il cadavere. Sarebbero stati recuperati effetti personali del 48enne all’interno del pozzetto, che ha un’apertura stretta e con il fondo melmoso, dove il corpo dell’uomo è stato ritrovato a testa in giù. Sull’indagine c’è riserbo ma l’ipotesi più accreditata è che l’uomo possa essersi introdotto nel tombino forse per raccogliere proprio questi oggetti. Nessun dettaglio viene tralasciato per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Pelagatti era uscito a fare una passeggiata con il cane, che è stato ritrovato nelle vicinanze di via Pallareto proprio come la sua auto, anche questa rintracciata in un parcheggio poco distante. E’ stata la moglie, non vedendolo, a dare l’allarme.
C.S.
L’autopsia chiarirà le cause del decesso
L’esame autoptico sarà condottto dal dottor Gualtiero Gualtieri, consulente medico legale della Procura di Perugia.
A lui gli inquirenti hanno affidato il compito di fare luce sulle circostanze della tragica morte di Domenico Pelagatti
«Nessun gesto volontario, mancano ancora alcuni tasselli»
PERUGIA – SULLA MORTE dell’imprenditore di Bastia c’è massima cautela. L’avvocato Giuseppe Berellini, che assiste la famiglia di Pelagatti, esclude comunque che si sia trattato di un gesto volontario. «Non ci sono i presupposti per immaginare una cosa del genere, né ci sono state avvisaglie», spiega il legale, sottolineando il «dolore composto» con cui la moglie e il figlio del 48enne stanno affrontando in queste ore difficili e piene di angoscia la vicenda che li ha colpiti.
«SARÀ l’autopsia a chiarire le cause del decesso – continua l’avvocato Berellini – e anche se l’ipotesi di una terribile fatalità è quella su cui ci si orienta in questo momento, mancano ancora dei tasselli. Tuttavia non sono emersi elementi che facciano pensare a un delitto. Non ci sono segni di una morte violenta, inoltre Pelagatti era una persona tranquilla, senza frequentazioni strane».
CERTO è che l’uomo conosceva bene il luogo in cui è stato ritrovato cadavere: «E’ vero, ci andava tutti i giorni a passeggiare, era esperto e attento», sottolinea adesso l’avvocato della famiglia.
IL RICORDO
I saluti commossi degli amici su Facebook
PERUGIA –È LUNGHISSIMO l’elenco di messaggi pubblicati sul profilo Facebook di Domenico Pelagatti. Chi lo conosceva non riesce ancora a rassegnarsi ad una morte così improvvisa e sulla quale restano ancora molti aspetti da mettere in luce. Tra i tantissimi amici del quarantottenne c’è dolore e incredulità. «Eri una grande persona. Riposa in pace», queste le parole affidate al social network da chi voleva bene all’imprenditore umbro e adesso lo ricorda con stima e affetto.
«SEMPRE sereno e positivo, ci mancherai», scrivono altri sul web. I pensieri che si rincorrono sul filo della rete sono rivolti anche alla sua famiglia, che adesso vive momenti di angoscia e attende di sapere con certezza cos’è successo in quella strada di campagna dove Domenico andava a camminare regolarmente. Sono stati i vigili del fuoco di Assisi, allertati dalle forze dell’ordine, a recuperare il corpo dell’uomo nella tarda serata di giovedì. Sul posto anche il maggiore Marco Vetrulli e la squadra mobile diretta da Marco Chiacchiera.

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