Nuovo sopralluogo nell’area dove è stato trovato senza vita Domenico Pelagatti Rinvenuti un mazzo di chiavi e un telefono, attese dall’autopsia risposte importanti

di Flavia Pagliochini

ASSISI -Perde quota l’ipotesi peggiore -quella di omicidio – per la morte dell’ imprenditore cinquantenne Domenico Pelagatti, ritrovato senza vita nella tarda serata di giovedì in via Pallareto: la causa più accreditata del decesso è quella di un tragico incidente, anche se gli investigatori mantengono sul caso il più stretto riserbo. I carabinieri della compagnia di Assisi e quelli del reparto operativo di Perugia, coordinati dal sostituto procuratore di turno, il pubblico ministero Valentina Manuali, stanno attendendo l’esito degli esami autoptici (che si svolgeranno probabilmente nella giornata di oggi)ma dalla prima ispezione cadaverica condotta sul posto e da quella successiva, condotta nella sala settoria dal medico legale Gualtiero Gualtieri, non sarebbe emerso alcun segno evidente di violenza.Niente ferite, lesioni e contusioni che possano far pensare per esempio alle conseguenze di un alterco. L’imprenditore è stato trovato morto riverso in un tombino, nella strada che porta verso il canile di Ponterosso e al percorso verde: sul posto sono intervenuti carabinieri,polizia scientifica, vigili del fuoco, insieme al pm di turno e al medico legale. In un primo momento, vista anche la posizione del corpo, c’era stato chi aveva pensato a un omicidio, ora – fermo restando che non sono ancora chiare le cause del decesso, sul quale sono in corso indagini dei carabinieri che non escludono alcuna pista – si propende per l’ipotesi di un incidente. Nella mattinata di ieri, nella zona dove è stato trovato il corpo di Pelagatti, è stato effettuato un nuovo sopralluogo alla ricerca di elementi utili per l’indagine ed è stato nuovamente ispezionato il tombino, dall’apertura piuttosto stretta e con il fondo melmoso, dove il corpo è stato trovato, sembra a testa in giù e in una posizione definita innaturale: le ricerche hanno permesso di ritrovare un mazzo di chiavi nell’erba e il cellulare dell’uomo nel pozzetto.Rilievi sono stati effettuati anche sull’auto, ritrovata parcheggiata e aperta, con cui l’imprenditore era arrivato nella zona accompagnato dal suo cane: proprio il cane ha fatto scattare l’allarme, dopo essere tornato a casa da solo senza il suo padrone. A quel punto, il figlio dell’imprenditore cinquantenne ha allertato le forze dell’ordine e sono partite le ricerche che hanno portato a trovare il corpo nella zona, poco distante da un campo. I militari coordinati dal maggiore Marco Vetrulli hanno sentito svariati testimoni, per quelli che vengono definiti accertamenti di routine: sentiti in particolare amici, parenti e alcune persone che, nelle ore precedenti la morte di Domenico Pelagatti, avevano avuto contatti con l’imprenditore.

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