Il dibattito Dopo la firma del protocollo d’intesa contro le infiltrazioni criminali ne discute anche la politica

BASTIA UMBRA Sicurezza a Bastia Umbra, ne discute la politica in maniera bipartisan. Prendendo spunto dalla recente firma del protocollo d’intesa contro le infiltrazioni criminali (e dal tentativo di furto a Bastiola, con il ladro messo in fuga dai proprietari),il capogruppo del gruppo misto Fabrizia Renzi ha protocollato un’ interpellanza per chiedere lumi sulla microcriminalità. “L’attenzione e la prevenzione – scrive – vanno rivolta non solo agli appalti pubblici, terreno assai fertile per le infiltrazioni mafiose, camorristiche o simili, ma anche ai reati minori che quotidianamente vengono perpetrati nel nostro Comune e che mettono a repentaglio anche l’incolumità personale dei cittadini, spesso ignari di un fenomeno che sembra dilagante”. Ramona Furiani del Pd ha presentato a riguardo un’interpellanza per chiedere al sindaco “un maggior raccordo con le forze dell’ordine sia per reperire dei report specifici, sia per studiare possibili azioni sinergiche con la polizia locale anche alla luce del recente decreto legge sulla sicurezza delle città pubblicato in gazzetta ufficiale il 20 febbraio scorso”. La Lega Nord, infine, chiede al sindaco di indire un consiglio comunale (i leghisti non sono presenti nella massima assise) e rilanciano il progetto “Zona controllo di vicinato”, che potrebbe essere realizzato, oltre che con la collaborazione dei cittadini (possibile scrivere a leganordbastiaumbra@gmail.com) anche con il coinvolgimento dei centri sociali, dall’Auser e dalla protezione civile.

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