Una decina le persone rimaste intossicate

BASTIA UMBRA Si indaga a tutto campo per chiarire le cause dell’incendio scoppiato martedì sera al Ki Club a Bastia Umbra. La causa sarebbe un corto circuito, ma si indaga a tutto campo e sin dalla serata di martedì, quando si è verificato l’incendio, il magistrato di turno ha disposto il sequestro dell’immobile per permettere che le verifiche da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. A prendere fuoco un magazzino del piano terra, pochi metri quadrati che però, visto il fumo e le tante persone nella palestra, ha causato uno spiegamento “eccezionale”di forze dell’ordine,con vigili del fuoco arrivati da Perugia e Assisi, i carabinieri della compagnia di Assisi e della stazione di Bastia Umbra, diretti dal maggiore Marco Vetrulli, e gli agenti del commissariato della polizia di Stato diretti dal vicequestore aggiunto Francesca Di Luca, ma anche la polizia locale e persino alcuni esponenti della giunta guidata da Stefano Ansideri. Sul posto anche le ambulanze dell’ospedale di Assisie del Santa Maria della Misericordia di Perugia: una decina le persone intossicate dal fumo, alcune controllate sul posto, altre portate in ospedale per ulteriori accertamenti. Considerato che dall’ingresso principale, luogo in cui sarebbe nato l’incendio, non si poteva uscire,i vigili del fuoco hanno spaccato un paio di vetrate dello stabile facendo uscire la gente.

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