BASTIA UMBRA IL PARROCO INCALZA LA SOPRINTENDENZA CHE HA LA PRATICA
BASTIA UMBRA –VITA QUANTO mai tormentata per il progetto della chiesa della parrocchia di San Marco che, dopo essere stato fermato per consentire il completamento dell’iter procedurale con il nulla-osta della Conferenza Episcopale Italiana, principale finanziatore dell’opera, ora è la Soprintendenza ai Beni culturali a chiedere chiarimenti.
IL PROGETTO della chiesa è inserito nel piano urbanistico San Marco, approvato da oltre dieci anni, che prevede anche un nuovo complesso scolastico e insediamenti residenziali tra il vecchio quartiere di Santa lucia e il nuovo di XXV Aprile. Il titolare della parrocchia di San Marco, è don Franco Santini (nella foto) tornato qui a Bastia come primo parroco della nuova parrocchia, dopo essere stato vent’anni fa vice di don Francesco Fongo nella parrocchia di San Michele Arcangelo. «Non è solo un obbligo burocratico – esordisce don Santini – ma un dovere verso 7mila parrocchiani dare risposte concrete sulla nuova chiesa. Da settimane il progetto è fermo alla Soprintendenza e noi non intendiamo negare chiarimenti. Tuttavia, la pratica è ancora sospesa per garantire la tutela degli alberi da abbattere per consentire l’edificazione della chiesa. L’area è stata individuata dal piano urbanistico, in linea con il Prg: è il Comune che può fornire i chiarimenti necessari».
IL 25 APRILE, giorno del Patrono San Marco, ci saranno chiare prospettive? «Non posso anticipare soluzioni – conclude don Franco –, ma ritengo ragionevole che i lavori della chiesa potranno partire a fine estate».
m.s.

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