Il Consiglio comunale, giovedì 20 aprile 2017, ha approvato alcune modifiche al regolamento di attuazione del Pip, Piano di Insediamenti Produttivi, zona industriale del capoluogo di Bastia Umbra. L’assemblea consiliare si è espressa con voto unanime dei presenti, così come fece nel 2008, quando il Consiglio dell’epoca approvò le prime modifiche al Pip del 2000, in particolare consentendo interventi mediante la cessione del ramo d’azienda.

Oggi, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Francesco Fratellini, sono state introdotte modifiche al Regolamento del Piano nel senso di una maggiore flessibilità che, pur salvaguardando i principi a base del Pip che prescrive di negoziare aree industriali con l’intervento pubblico e a prezzi agevolati, ha come obiettivo principale la realizzazione o l’attivazione di insediamenti produttivi in tutta l’area ancora non completati.

A quasi 17 anni dall’avvio di applicazione del Piano, dei sessanta lotti edificabili la gran parte è stata realizzata e solo per alcuni casi è necessario un ulteriore intervento.

Il Consiglio, ha manifestato generale apprezzamento per l’iniziativa che viene incontro alla necessità di completare il Piano e di favorire interventi di investimento a fini produttivi, a sostegno dell’occupazione con procedure veloci e trasparenti in grado di dare risposte alle esigenze delle aziende.

“A quasi venti anni dall’avvio del lavoro d’impostazione del Pip, che risale alla fine degli anni Novanta dello scorso secolo – ha dichiarato l’Assessore Fratellini –, possiamo affermare senza timori di smentita che, alla verifica dei fatti, il Piano è stato strumento valido di attuazione della zona industriale. Inoltre, grazie al Pip, sono stati conseguiti importanti risultati favorendo l’espansione e la razionalizzazione dell’intera area produttiva. Questi progressi sono da attribuire al Pip, gestito nel tempo da diverse amministrazioni comunali. Tra i criteri innovativi ora introdotti nelle procedure è la possibilità di autorizzare la cessione anche parziale del lotto o dell’immobile, attraverso la valutazione da parte del Comune, che deve tenere conto innanzitutto della validità del progetto imprenditoriale e delle concrete prospettive occupazionali”.

 

 

Bastia Umbra, 21 aprile 2017                                                       Ufficio Stampa del Sindaco

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