dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Catia Degli Esposti
Ritengo opportuno intervenire per fare chiarezza sullo stato dei lavori relativi al ponte sul fiume Tescio in via Firenze – e conseguentemente di tutta l’area interessata – dopo aver letto e sentito affermazioni inesatte e soluzioni improponibili. E farò questo dopo aver ripercorso le varie tappe dal giorno dell’incidente ad oggi, riportando fedelmente le linee di intervento dell’ingegner Alberto Capitanucci, designato per la relazione tecnica sulle modalità operative. Tutto ciò per dare risposta alle polemiche circa le tempistiche dell’intervento e alle richieste del Pd di ripristinare il solo tratto coinvolto nell’incidente, ipotesi non percorribile come si evince dal parere dell’ingegner Capitanucci – “Allo stato delle cose il semplice ripristino delle condizioni anteriori al sinistro non è un opinione praticabile. Difatti il sistema di ritenuta – così come sopra descritto – è al di sotto dello standard minimo di affidabilità richiesto” – che i consiglieri del Partito Democratico avrebbero potuto tenere ben presente se avessero chiesto prima l’accesso agli atti.
In parole povere, nessun fabbro avrebbe potuto ripristinare in sicurezza la barriera di protezione nè il doppio senso di marcia a causa della ristretta carreggiata del ponte lato via Firenze.

Di seguito la cronologia dei fatti intervenuti.

Lunedì 1 Febbraio 2016 il sinistro occorso sul ponte sul fiume Tescio ha richiesto l’interdizione della circolazione carrabile sullo stesso sia in direzione Nord che in direzione Sud. Già il giorno successivo, Martedì 2 Febbraio, è stata effettuata la richiesta di verifica complessiva del ponte, da parte dell’Amministrazione, all’ingegner Alberto Capitanucci il quale, appena 2 giorni dopo, ha relazionato circa le linee di intervento e le relative conclusioni così da tracciare una premessa tecnica sulla quale dare il via a doverosi e mirati ragionamenti. L’Amministrazione ha voluto porre la propria attenzione anche sulla situazione commerciale delle attività di via Firenze: velocizzare i tempi del semaforo, infatti, avrebbe significato impedire l’accesso alle auto provenienti da Assisi, causando un’importante perdita di afflusso. Puntuale è arrivata anche la delibera del Consiglio Comunale, che ha consentito, in data Venerdì 11 Marzo 2016, l’inserimento di una prima risorsa pari a 390.000€ per far fronte alla problematica causata dal sinistro. Successivamente, nel mese di Maggio 2016, è stato assegnato l’incarico per il progetto preliminare, che ha dato avvio ad un periodo di riflessione necessario per valutare le diverse soluzioni adottabili da sottoporre al beneplacito della Soprintendeza; progetto approdato in Giunta per l’approvazione il 6 Dicembre 2016. Con l’ok della Giunta Comunale, il progetto preliminare è stato successivamente approvato in commissione di qualità architettonica ed il parere ufficiale della Soprintendenza è pervenuto a Marzo 2017.
Ed eccoci allora arrivati ad oggi, con la fase di assegnazione della progettazione definitiva ed esecutiva, che dovrebbe avvenire entro la prossima settimana. Seguirà poi il bando di gara per l’assegnazione dei lavori.

Sicuramente non è mancata, da parte dell’Amministrazione, la volontà di intervenire, tramite una riflessione necessaria e ponderata. Non c’erano alternative valide rispetto a proposte di semplice risistemazione del tratto incidentato, considerato quanto esposto dall’ingegnere Capitanucci nelle linee di intervento della relazione tecnica. Una considerazione aggiuntiva – e doverosa – va poi affrontata sulla ben nota burocrazia e sui lunghi tempi delle procedure pubbliche, che comunque non dipendono direttamente dall’Amministrazione Comunale. In merito alla questione del traffico e della qualità dell’aria si fa notare come lo spostamento della mobilità dei mezzi pesanti in via San Bartolo e la ricerca di percorsi alternativi da parte dei cittadini, abbia ridotto e non aumentato il carico di traffico in via Firenze, nonostante i tempi di attesa al semaforo siano più lunghi. Siamo consapevoli della situazione di disagio che comunque interessa la suddetta area e, proprio per questo, l’Amministrazione sta lavorando per l’ottimizzazione dei tempi di ripristino del ponte e della regolare ripresa della viabilità.

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