BASTIA TARTASSATI COMMERCIANTI E INDUSTRIALI

BASTIA UMBRA – LA PRESA di posizione critica del presidente di Epta Confcommercio Aldo Amoni sull’imposta pubblicitaria a Bastia Umbra e quella successiva del presidente dell’associazione
commercianti bastiola Sauro Lupattelli hanno scosso il mondo politico e il Movimento 5 Stelle. I pentastellati a Bastia, con il consigliere Marcello Rosignoli, spesso distinguono la loro
posizione rispetto agli altri gruppi di minoranza. In questo caso rilevano che «le centinaia di cartoline di accertamento da parte della concessionaria per la riscossione dell’imposta sulla pubblicità
Dogre, destinate alle attività commerciali ed industriali qualche senso di colpa lo avranno sicuramente fatto venire alla nostra amministrazione comunale. POSSIBILE – si domandano – che tra i destinatari di questi accertamenti ci sia anche una società partecipata dal Comune di Bastia come Umbriafiere Spa?» E’ questione di metodo, secondo i pentastellati perché la norma non è di facile
interpretazione e «non vorremmo che ci si trovasse di fronte al classico vigile che si nasconde dietro la curva per cogliere in flagrante il malcapitato, vigile che, in questo caso, applica la
legge, ma lo fa solo nell’intento di raggiungere un ‘budget’ e non con l’intenzione di educare al rispetto della norma». La nota conclude con un avvertimento alla Giunta se punta a fare
cassa, perché gli utenti pur di risparmiare per il futuro ridurranno le proprie insegna pubblicitarie.

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