Da oggi a domenica al padiglione 7 di Umbriafiere, a Bastia Umbra,opportunità uniche per chi apprezza i piaceri del vivere all’aria aperta

La natura e tutto ciò che le ruota attorno e che consente di vivere un rapporto esclusivo e sempre nuovo con l’ambiente, le sue bellezze e le sue eccellenze, saranno al centro del Salone del turismo rurale Eco Natura, che torna da oggi a domenica al padiglione 7 diUmbriafiere, a Bastia Umbra, organizzato da Mc Marketing consulting, con il patrocinio dell’Unesco, dell’Enit, dellaRegione dell’Umbriae delle principali associazioni di settore. Il Salone si aprirà con il consueto workshop b2b, dedicato agli operatori, che avranno un’importante occasione di incontro diretto proprio oggi. Il programma della manifestazione prevede anche la mostra aperta al pubblico, con espositori provenienti da tutta Italia,momenti di approfondimento e di informazione sia per
gli operatori che per i visitatori, cooking show e laboratori per i più piccoli. “Il Salone EcoNatura – spiega il direttore Marco Citerbo – intende rappresentare un’opportunità non solo di promozione
della vacanza responsabile e rurale, ma anche di confronto e di scambio di buone pratiche tra operatori, associazioni,istituzioni, affinché lavorino insieme per ‘vendere’ almeglio l’identità el’unicità che caratterizza l’Italia e per salvaguardare e valorizzare l’anima verde del nostro Paese. Peraltro quest’anno assume un significato particolare, visto che il 2017 è l’anno del Turismo sostenibile per l’Onu e dei Borghi per l’Italia. Con la Borsa del turismo agroalimentare andiamo anche ad anticipare quello che sarà, nel 2018, l’anno del Turismo enogastronomico”.Tra le novità 2017 del salone ci sarà,infatti,proprio la Bta,Borsa del turismo agroalimentare, organizzata dal consorzio Umbria&Tastes, che mette in mostrale eccellenze enogastronomiche di Umbria, Toscana,
Marche, Abruzzo e Lazio, con esposizioni di tipicità locali dal produttore al consumatore, valorizzazione di itinerari a tema enogastronomico e momenti di approfondimento e di animazione per
il pubblico di appassionati. Il salone sarà ancora una volta dedicato  al viaggio sostenibile e responsabile, nonché alla vacanza rurale, a stretto contatto con la natura e con le tradizioni e
l’autenticità dei territori. Senza dimenticare che nel Piano del turismo 2017-2020 del Mibact (ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo), il turismo rurale è strategico per il settore nell’intero Paese perché, con tutto il suo bagaglio di cultura, tradizioni, storia, natura, sostenibilità e gusto ben sintetizza il concetto che dell’Italia hanno i turisti, soprattutto all’estero.
Non a caso, sempre oggi a partire dalle 15 si terrà l’incontro “IlPst 2017-2020,il turismo sostenibile e suoi protagonisti nell’Anno dei Borghi”, a cui parteciperanno Francesco Palumbo, direttore generale del Mibact e Ottavia Ricci, consulente del ministero per il turismo sostenibile, Stefano Landi in rappresentanza della Rete turistica rurale,l’assessore regionale al Turismo dell’Umbria Fabio Paparelli, il direttore generale di Sviluppumbria Mauro Agostini, il presidente de I Borgi più belli d’Italia Fiorello Primi ed Helga Bauer di Eden network association (European destinations
of excellence).Al mattino si terrà anche la presentazione, acura di Roberto Mazzà, del primo rapporto nazionale dell’Osservatorio turismo rurale, che metterà in chiaro offerta, domanda, tendenze
e valori del turismo rurale oggi in Italia. Sempre oggi, alle 17, uno specifico incontro sarà dedicato alla Via di Francesco, alla presenza di tre fra i maggiori autori di guide dedicate al cammino del Santo di Assisi, un’occasione di confronto per il pubblico e gli operatori. Per tutti e tre i giorni del Salone, inoltre, tanti saranno i momenti di approfondimento con gli esperti e di conoscenza, anche attraverso lo scambio di esperienze e di buone pratiche tra operatori, nei diversi ambiti: dal turismo ciclabile ai cammini, dalle cosidette mappe emozionali al wedding tourism,
al turismo sportivo e delle stelle. Domani, a partire dalle 15, si parlerà di turismo del gusto nell’ambito della Borsa del turismo agroalimentare con Roberta Garibaldi, esperta di turismo enogastronomico,Mauro Rosati, consigliere del ministro Martina,Fernanda Cecchini, assessore alle Politiche agricole dell’Umbria, Marco Caprai, presidente Confagricoltura Umbria e Simone Fittuccia, presidente di Umbria & Tastes. La giornata di domenica 8, invece, a partire dalle 10, sarà un vero e proprio Rural day, con l’incontro sulle tendenze del turismo “post rurale”, guidato dal professor Stefano Soglia e dedicato agli operatori.A proposito di gusto e territorio, tra i protagonisti di questa edizione del Salone ci sarà anche la Strada dei Vini del Cantico, che grazie ai propri soci offrirà agli ospiti l’opportunità di gustare la ricchezza dei prodotti tipici locali in occasione dei vari momenti conviviali previsti dal programma e delle cooking class. La Strada sarà,
inoltre, presente con un proprio spazio espositivo in cui i produttori potranno proporre i propri prodotti in degustazione al pubblico. Infine, sempre con la collaborazione della Strada dei Vini del Cantico,è stato organizzato uno speciale educational, riservato ai buyer, ai giornalisti di settore e food blogger ospiti del Salone alla scoperta di tutto il buono dell’Umbria.

Camminatori da tutto ilmondo lungo la Via di Francesco

La spiritualità e la storia dell’itinerario ispirato al Poverello saranno al centro di un incontro oggi pomeriggio alle 17

Alla Via di Francesco sarà dedicato uno degli incontri in programma oggi al Salone del turismo rurale. A raccontare il significato del cammino, tra aneddoti, esperienze e consigli, saranno tre testimoni speciali e quanto mai legati al percorso ispirato al Santo di Assisi: Monsignor Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia, presidente del consorzio Francesco’s Way e autore di numerose guide sul pellegrinaggio lungo la Via di Francesco, la Via Lauretana e in Terra Santa; Fabrizio Ardito, scrittore e autore di guide specializzate per Touring club; Sandy Brown, pastore metodista di Seattle e autore della guida “The Way of Saint Francis”, edita dalla nota casa editrice inglese Cicerone publishing, specializzata in cammini e trekking. La prima edizione della guida sulla Via di Francesco scritta da Brown dopo aver fatto a piedi il cammino, risale al 2015 ed è stata subito un successo, tanto da essere oggi alla sua seconda edizione. In questi ultimi due anni, grazie anche a questa guida, il numero di camminatori di lingua inglese (Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda) è raddoppiato e la Via di Francesco è oggi inserita nei pacchetti turistici dei principali tour operator europei.Con il Touring,inoltre, sarà a breve pubblicata una nuova guida per il mercato italiano, attualmente in fase di redazione.L’incontro di oggi pomeriggio sarà, dunque, un’occasione per confrontarsi direttamente con chi la Via di Francesco l’ha già fatta e ha già messo la sua esperienza al servizio degli altri camminatori, oltre che un momento di dialogo tra operatori del settore. L’incontro, che vedrà anche la partecipazione di Chiara Dall’Aglio, coordinatrice dell’area Turismo e Promozione integrata di Sviluppumbria, è a ingresso gratuito.

Alla Borsa del turismo agroalimentare i percorsi del gusto dell’Italia centrale

Simone Fittuccia, presidente di Umbria & Tastes, presenta l’evento

Fra le novità più interessanti del Salone del turismo rurale c’è la prima edizione della Borsa del turismo agroalimentare, dedicata alle eccellenze enogastronomiche di Umbria, Marche, Toscana,
Abruzzo e Lazio e ai diversi percorsi turistici dedicati al gusto. L’Umbria diventa così la prima regione del Centro Italia a ospitare una rassegna dedicata al turismo enogastronomico, grazie alla
collaborazione con Umbria & Tastes, consorzio di promozione turistica della regione, specializzato nelle proposte legate al gusto e organizzatore della Borsa.Nessuno meglio del
presidente Simone Fittuccia può presentare l’appuntamento di Bastia Umbra. Presidente, da dove nasce l’idea della Bta in Umbria? “Dalla consapevolezza che c’è, sempre più richiesta, di pacchetti
e itinerari turistici legati alle eccellenze enogastronomiche tipiche. Il piacere della tavola, i prodotti tipici sono sempre più un arricchimento che il turista ricerca nel corso della sua vacanza.Di conseguenza, anche i tour operator hanno inserito questo tematismo tra le proposte di viaggio. A questo si aggiunga che la nostra regione, ma un po’ tutta l’Italia, ha davvero tantissime eccellenze alimentari da proporre”. Un primato questo della Bta in Umbria che significa dunque anche lo sviluppo di un particolare tipo di turismo nella regione? “Quando abbiamo presentato ad
alcuni buyers e tour operator italiani e stranieri l’idea della Bta l’hanno accoltacon estremo favore e 60 di loro già hanno confermato la loro presenza a Umbriafiere. Quello enogastronomico è
sicuramente un tema turistico da sviluppare e per il quale ci attendiamo ottimi risultati dalla borsa. Non a caso l’idea nasce in collaborazione anche con Umbrialifestyle, altro consorzio di imprese
del settore turistico, con l’obiettivo proprio di promuovere la regione a 360 gradi, partendo da chi opera nel turismo. L’intenzione è quella di far diventare l’Umbria, anche con il supporto della
Regione, collettore di esperienze turistiche complete. In questa direzione stiamo lavorando anche con l’Università dei Sapori, per offrire pacchetti specifici che uniscono tradizione, gusto e
territorio”.
Qualche anticipazione? “La Bta sarà organizzata con una parte espositiva aperta al pubblico,in cui si potranno conoscere e degustare i prodotti alla presenza diretta dei produttori e
alle botteghe del circuito Good, che selezionano solo prodotti di elevata qualità a filiera corta e avere informazioni su pacchetti turistici e itinerari, anche su misura a seconda delle esigenze. Ci sarà
poi una parte specifica riservata agli operatori con il workshop  b2b. Ad arricchire il programma cooking show realizzati in collaborazione conl’Università dei Sapori,convegni sulla storia dei prodotti, delle abitudini alimentari e anche sulle abitudini di noi italiani a tavola”.

“L’Umbria meta ideale per chi ama l’ambiente”

L’assessore regionale Paparelli esalta l’intera filiera

Il turismo rurale rappresenta una parte importante dell’offerta ricettiva umbra, che si è ampliata e qualificata nel tempo. Ne è convinto anche l’assessore al Turismo della Regione dell’Umbria, Fabio Paparelli, secondo il quale “in trent’anni siamo passati da poche centinaia di posti letto ad oltre 30mila. Segno che, a fronte di una domanda di mercato crescente, è aumentata di pari passo anche la capacità di soddisfare i flussi turistici interessati a questo segmento. L’Umbria è sempre più percepita come meta ideale per un turismo legato al paesaggio, alla cultura e
alla spiritualità e l’accoglienza rurale rappresenta un’opportunitàin più per vivere a pieno queste esperienze di viaggio”. Quest’anno, per la prima volta, il Salone avrà una sezione dedicata al turismo agroalimentare. Il turismo in Umbria guarda sempre più anche alla motivazione enogastronomica? “L’Umbria è ricca di itinerari gastronomici e di prodotti di grande eccellenza. Basti pensare all’olio, al vino, al tartufi e alla norcineria. Dato lo straordinario patrimonio di specialità agroalimentari tipiche dell’agricoltura, di tradizione nella loro elaborazione e di ricette della cucina locale siamo dunque una regione ideale per il turismo enogastronomico. Per posizionarci ulteriormente su questo settore occorre incrementare le occasioni di promo-commercializzazione di
questo prodotto turistico e la sezione dedicata dal Salone del turismo rurale può essere un valido strumento per focalizzare ancora meglio le strategie da mettere in campo”.
Questa mattina apre il Salone del turismo rurale, qual è il benvenuto che vuole dare agli operatori del settore e ai visitatori che verranno nel corso dei tre giorni della kermesse? “L’Umbria rappresenta la destinazione giusta per chi apprezza un’esperienza di viaggio all’insegna del buon vivere. Oggi accanto alle mete classiche vengono sempre più apprezzati i borghi ele campagne non battute dal turismo di massa, dove il turista cerca autenticità, comfortmoderno e tradizione locale. L’invito è dunque a venire in Umbria e a mettersi in sintonia con il battito del cuore verde
d’Italia”.

I dati del fenomeno

L’Italia è leader per strutture e posti letto Il settore continua a crescere di anno in anno

Secondo i dati dell’Osservatorio del turismo rurale, elaborati da SL&A per Rete turistica rurale, in Italia 5.409 comuni vengono definiti rurali, ovvero scarsamente urbanizzati;
3.875 sono invece i comuni in cui è presente almeno un agriturismo. A proposito di agriturismi, il loro numero è pari a 18mila in tutto il Paese, per un totale di 245mila posti letto.
Se a livello nazionale, nell’ultimo anno, il turismo rurale ha conosciuto un incremento di più del 75%, anche in Umbria rappresenta senza dubbio una parte importante dell’offerta ricettiva regionale, che peraltro si è andata qualificando nel corso del tempo. Oltre 1.300 sono gli agriturismi nella regione, 342 le case vancaza e oltre 140 le country house per complessivi 32mila posti letto, in grado di soddisfare la domanda crescente di questo tipo di turismo. Ruralità significa non solo essere “verde”.Vuol dire anche sostenibilità, un modo di vivere slow,con un forte carattere identitario. Significa anche e sempre più, gusto, tipicità ed eccellenza. L’Italia, da questo punto di vista è leader mondiale, in termini di prodotti certificati. Ha infatti 855 prodotti
tipici certificati nel food, 293 nel wine e 39 tra i cosidetti “spirit”.A livello regionale, una delle regioni chela fa da padrone è la Toscana, con i suoi 180 comuni rurali, i 4.770 agriturismi (con 68mila posti letto, pari al 28% dei posti letto complessivi).

Assogalmette in vetrina i suoi “gioielli”

Il coordinamento dei Gruppi di azione locale protagonista di un convegno questa mattina alle 10

Saranno circa 60 le aziende umbre che, grazie ad Assogal,il coordinamento dei Gruppi di azione locale umbri, presenti al Salone del turismo rurale con i loro prodotti e le attività.
“Dopo gli ottimi risultati della presenza al Vinitaly a Verona lo scorso aprile – ricorda il presidente Albano Agabiti – la partecipazione di Assogal al Salone del turismo rurale a Umbriafiere
èla prima attività che svolgiamo in Umbria, per dare la possibilità alle aziende regionali di promuoversi in maniera unitaria, in uno spazio espositivo a loro disposizione”. Nella attuale programmazione 2014-2020 i Gal hanno a disposizione circa 50 milioni di euro, parte dei quali sono destinati alla promozione, settore dove un’azione unitaria dei cinque Gal territoriali della regione può permettere il necessario salto di qualità per riposizionare l’Umbria al centro degli itinerari turistici nazionali e internazionali nel post-terremoto. Se ne parlerà nell’ambito della conferenza di avvio del Salone, questa mattina alle 10, alla quale prenderanno parte, tra gli altri,i presidenti dei cinque Gal:Alfio Todini per l’Associazione Media Valle del Tevere Gal; Giuliana Falaschi per il Gal Alta Umbria; Albano Agabiti per il Gal Ternano; Massimo Tiracorrendo per il GalTrasimeno Orvietano;Gianpiero Fusaro per il Gal Valle Umbra e Sibillini.

 

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