Progetto di hounsing sociale: chi intende candidarsi dovrà partecipare a un bando pubblico e, se prescelto, frequentare incontri collettivi propedeutici alla assegnazione

BASTIA UMBRA A Bastia si parla di housing sociale, per presentare gli interventi progettati in Umbria e fornire una conoscenza molto utile per un intervento di edilizia sociale assolutamente
nuovo per l’Umbria. Proprio la città ha portato il suo esempio: a Bastia Umbra, all’interno del piano di recupero urbanistico dell’area Franchi, sono in costruzione 110 appartamenti, dei quali
bel 94 sono in housing sociale, di varie dimensioni: bilocali, trilocali e quadrilocali. Gli appartamenti potranno essere dati in locazione, con possibilità di riscatto, ma anche con possibilità di sola locazione o di acquisto diretto. Gli edifici in costruzione a Bastia saranno completati con possibilità di consegna entro il mese di marzo 2019.Per centrare gli obiettivi indicati, è prevista una convenzione da stipulare tra la società attuatrice del progetto e il Comune di Bastia Umbra.“Lo schema di convenzione tra il Comune e la fondazione Housing sociale sarà approvato dal consiglio comunale nei prossimo mesi – sottolinea l’assessore all’Assetto del territorio Francesco Fratellini – . Il documento detterà il percorso per procedere alle assegnazioni. Chi intenderà candidarsi ad abitare in questi alloggi dovrà partecipare ad un bando pubblico e, se prescelto, frequentare incontri collettivi propedeutici alla assegnazione definitiva. Il progetto vuole dare risposte
alla necessità di abitazioni, ma anche ricreare una ‘socialità’, che oggi sembra sempre più rara soprattutto nei condomini”. L’housing sociale – è stato spiegato – offre strumenti sostenibili a famiglie, giovani ed anziani che aspirano ad una propria abitazione, senza avere i requisiti richiesti dal libero mercato. “Si vuole rispondere -è stato spiegato – alla forte domanda di casa,
offrendo un buon contenitore che risponda al bisogno economico e abitativo delle famiglie. Inoltre, il progetto ‘abitare sostenibile’ vuole dare la possibilità di lavorare sulle relazioni e ritrovare
una maggiore socialità sui rapporti di vicinato da realizzare in un’aggregazione condominiale”.

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