Da domani a domenica a Umbria Fiere per esplorare tutta la bellezza del continente Asiatico tra danze, cibi e riti

di Cristiana Costantini
BASTIA – “È un viaggio virtuale, ma altamente verosimile,in Oriente.È l’occasione per chi non ha tempo né denaro da investire in esplorazioni, per visitare terre lontane. È un modo di incontrare altre culture e di viverne in prima persona le usanze, assolutamente a chilometro zero”. È così che ieri, nella sala convegni dell’hotel Campiglione, è stata presentata la prima edizione umbra del Festival dell’Oriente di Perugia, che farà tappa il 20, 21 e 22 ottobre al centro congressi Umbriafiere di Bastia Umbra. “L’obiettivo di questa manifestazione – ha spiegato lo staff comunicazioni del festival – è creare un ponte tra Oriente ed Occidente, proponendo al visitatore le cerimonie tradizionali,il folklore e le particolarità gastronomiche di realtà geograficamente e culturalmente distanti da noi, compresi i settori del benessere e delle arti marziali, tra dimostrazioni tecniche e spettacoli”. Un festival itinerante nato in Toscana e proveniente direttamente da Napoli, luogo
della sua ultima tappa, dove ha riscosso grande successo di critica e pubblico. “I centri fieristici, per essere veri e propripoli attrattivi, devono dare messaggi ben precisi: novità e curiosità capaci di calamitare l’attenzione del pubblico – ha dichiarato Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere – e questo festival risponde a tali caratteristiche. Abbiamo infatti visto i risultati che ha ottenuto nelle altre tappe italiane e soprattutto – ha detto – stiamo ricevendo continue telefonate da visitatori di tutte le parti, anche da fuori Umbria”.Un evento originale che avrà sicuramente
risvolti positivi anche dal punto di vista economico e turistico della città ospitante. “È un’iniziativa interessante – ha affermato Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra – è una bella opportunità
per Bastia, città all’avanguardia che ha sempre dato segnali di accoglienza, per incontrare una cultura straordinaria.Credo -ha concluso -che sia un appuntamento importante e la location è più che
azzeccata:la nostra città è da sempre ritenuta sede di molteplici attività commerciali. Sicuramente parteciperò all’evento”. Tre i padiglioni dedicati ai posti più misteriosi e spirituali del mondo tra cui India, Cina, Giappone, Thailandia, Corea del Sud, Indonesia, Malesia ,Vietnam, Bangladesh, Mongolia, Nepal, Rajasthan, Sri Lanka, Birmania, Tibet.“Il visitatore sarà protagonista indiscusso
di questa kermesse – assicurano gli organizzatori – e non sarà un visitatore passivo ma potrà ballare con gli artisti, prendere parte ai vari workshop, gustare i sapori delle ricette orientali, anche quelle che in Italia è davvero difficile trovare”. Un fine settimana ricco di emozioni:ininterrottamente dalle 10,30 alle 22,30 intrattenimento e musica per grandie piccini.

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