Grande soddisfazione ancora per il coach Befani che festeggia pure il settimo posto di Ceban. Decima l’allieva Francesca Zafrani

Umbria ancora in festa, la bastiola supera quota 4.10 nel salto con l’asta ed è seconda in Italia

ANCONA – Brilla ancora l’argento sul cielo dell’Umbria dell’atletica, che sta vivendo un momento davvero di lusso in questo avvio di stagione. A salire sul podio stavolta, è stata Alessandra Lazzari, 27 anni da Bastia protagonista ai campionati italiani assoluti, dove si sono dati battaglia le donne e gli uomini migliori. E in Umbria sono le donne a dare lustro all’atletica. Cambia la categoria (da allieve ad assoluta), cambiano le interpreti (da Francesca Zafrani ad Alessandra Lazzari) ma non cambiano la gara (salto con l’asta), la pedana (quella di Ancona) e il coach
(Giacomo Befani). Una settimana dopo il trionfo della trevana Zafrani eccolo splendido argento della bastiola Lazzari anche lei in forza all’Arcs Cus Perugia. Una medaglia per certi versi inaspettata perché l’astista umbra si presentava con la sesta misura grazie al 4.00metri di primato indoor stabilito il 20 gennaio sulla stessa pedana marchigiana, prestazione che aveva segnalato una ripresa rispetto alle ultime stagioni in cui era rimasta lontano dal 4.25 saltato nella finale dei campionati europei under 23 di Tampere.Ad Ancona, però,Alessandra Lazzari ha dimostrato
da subito di essere in palla saltando 3.80 alla prima prova, per poi valicare 3.90 alla terza prova. Ancora impeccabile nel primo tentativo a 4.00 prestazione che l’ha proiettata in zona podio dove
però ha avuto la certezza di salire grazie al 4.10 saltato alla terza prova (misura che è valso anche il primato indoor). La Lazzari ha provato poi per due volte i 4.15 rinunciando
poi all’ultimo tentativo. Il titolo italiano è andato a Roberta Bruni del Cs Carabinieri con 4.35. Terza Francesca Bocci dell’Atletica Livorno con 4metri. Nella stessa gara, dopo l’oro di domenica
scorsa che è valso anche la convocazione nel triangolare indoor under 20 e la partecipazione agli Europei di luglio, Francesca Zafrani ha confermato il suo valore superando i 3.80 al secondo tentativo e fallendo poi per tre volte i 3.90 che avrebbero rappresentanto il primato personale (per lei decimo posto finale). Una conferma che l’asta sia la disciplina dove arrivano i risultati migliori
è giunta dalla gara maschile dove Eugenio Ceban (Libertas Orvieto), seguito anche da lui da Befani questa volta in coppia con Alessio Stocchetti, ha conquistato uno splendido sesto posto superando quota 5.00 (primato indoor a 5 centimetri dal primato personale all’aperto). Dopo l’argento conquistato fra le promesse Eleonora Schertel (Arcs Cus Perugia) è rimasta lontano
dai suoi livelli valicando l’asticella a 1.70 (aveva saltato 1.78 in occasione del campionato di categoria) che è valso il decimo posto.Niente  finale e sedicesima piazza, invece, per la compagna di squadra Elena Ricci nei 60 ostacoli corsi in 8″89 (8″75 il suo personale in sala che risale al 2017).E’ rimasto fuori dalle semifinali con il ventunesimo crono Giovanni Tomassicchio (Libertas
Orvieto) che ha corso i 60 metri in 6″95.

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