Eccellenza Una giornata indimenticabile quella vissuta ieri al Comunale: gol di Missaglia, Stirati e Bura. Marchetti emozionato: “Ora vogliamo restare lassù

6 Anni L’attesa prima di tornare nella quarta serie
29 Aprile La stessa data del grande salto nel 2012

I biancorossi battono 3-1 il Pontevallecepi e volano in D. Il presidente Mammoli festeggia col figlio Matteo, Grilli è il più acclamato

BASTIA 3 PONTEVALLECEPPI 1
BASTIA (4-3-3): Lillacci 6.5; Muzhani 6.5 (2′ st Pasquini 6.5), Fiorucci 7, Zanchi 7.5, Mammoli 7 (36′ st Berettoni sv); Marchetti 7.5, Pinazza 7, Benedetti 8; Stirati 7 (27’st Bura 8), Missaglia 7.5, Rosignoli 7.5 (44’st Guarino sv). (A disp. Massetti, Bellucci, Allegrucci). All. Grilli 8
PONTEVALLECEPPI (4-3-1-2): Marconi 7(41’st Cappuccinello sv); Cozzari 6 (1’st Giambattista 6), Battaglini 6, Piazza 6, Nofri 5.5, Vispi 6.5 (36′ st Dyrma sv), D’Ambrosio 6, Monni 6; Marri 7, Urbanelli 6.5, Regnicoli 6. (A disp. Fanini, Sinisi, Lazzarini, Potenza). All. Guastalvino 6.5 Arbitro: Frizza di Perugia 6
Reti: 37’pt Missaglia, 39’st Urbanelli, 5’st (rig.) Stirati, 33’st Bura.
Note: Spettatori 500 circa. Recupero 1′, 4’st.

di Alessandro Ronci
BASTIA UMBRA L’orologio segna le 16.50 quando Frizza di Perugia pone fine alle ostilità e dà il via alla festa biancorossa. Sì, “E’ successo Davvero”, come recita la maglia indossata da tutta la squadra. Il Bastia si è guadagnato un posto in serie D. La mente corre inevitabilmente ad un altro 29 aprile, quello che sei anni fa (era il 2012) consegnò ai biancorossi la vittoria del campionato di Eccellenza. Di acqua sotto i ponti ne è passata fin troppa, ma Alessandro Marchetti, il capitano, c’era già in campo quella volta e alla fine dichiara “che dire? è la seconda volta che salgo in D con questi colori addosso, ma adesso speriamo di restarci di più!”. Dopo tre anni di purgatorio i ragazzi di Mammoli si regalano di nuovo il salto di categoria.
Tre anni, come tre sono i gol che hanno spazzato via momenti difficilissimi sotto ogni aspetto: ambientale, economico e, soprattut to, sportivo. La partita, come era prevedibile, non è stata di quelle tirate. Al 37′ il Bastia trova il vantaggio grazie allo spiovente di Marchetti insaccato di testa da Missaglia. Il pubblico del Comunale esplode di gioia, ma due minuti dopo Urbanelli trova il pari:Marri lo pesca in area e lui, da bomber vero, trafigge il portiere con un diagonale.
Giusto il tempo di rientrare dagli spogliatoi e Stirati riporta in vantaggio i suoi. Nofri tocca di mano in area, Frizza indica il dischetto e Stirata fa 2-l. A chiudere i conti ci pensa Bura, sfruttando un diagonale di Rosignoli che lo mette giusto davanti alla porta: 3-1. I ritmi calano ma si riaccendono vistosamente dopo il triplice fischio quando tutti cominciano a correre incontro ai tifosi impazziti di gioia.
AL 91′ Il più acclamato di tutti è il condottiero Luca Grilli, capace in due anni di riportare il Bastia in una dimensione vincente, conquistando il suo secondo personale successo in Eccellenza. Chi di campionati ne ha vinti cinque è Missaglia che non pone affatto freno alla lingua “Abbiamo vinto il titolo d’inverno e tutti dicevano che ci avrebbero ripresi, e invece no. Si deve parlare in campo e non fuori”.
Poi il presidente Mammoli che, spesso contro tutti, ha creduto in questo progetto e ha avuto ragione: “Ho aspettato l’ultimomo mento per parlare, abbiamo allestito una squadra vincente e il campo ci ha dato ragione”. Vorrebbe dire di più il buon Sandro, ma poi arriva il figlio Matteo ad abbracciarlo e a regalarci la fotografia più bella di questa giornata da brividi

Il film del campionato
Partenza diesel, dopo Pasqua scatta lo sprint La soluzione a infortuni e rosa corta? Igiovani L’unica macchia è la finale di Coppa persa

BASTIA UMBRA Come tutti i campionati vincenti anche quello del Bastia non è partito fortissimo, con il pari a San Sisto e la sconfitta di Lama alla terza. Poi però i ragazzi di Grilli hanno iniziato a prendere le misure agli avversari, inanellando vittorie pesanti. In primis, quella per 2-1 nel derby con l’Angelana. Poi lo scontro diretto col Cannara griffato Stirati e, dulcis in fundo, l’1-O a Rivotorto con il gol di Bokoko. Infortuni, squalifiche e rosa corta non fermano i biancorossi, che, anzi, fanno di necessità virtù e lanciano parecchi giovani alla ribalta. La cavalcata non assume mai toni trionfali, a causa dell’andamento altalenante in casa che culmina con la sconfitta contro il San Sisto dopo la sosta. Da lì il Bastia capisce l’antifona,
si salva in extremis a Santa Maria (2-2) gettando, di fatto, i giallorossi fuori dai giochi. La crisi, però, è dietro l’angolo. Il brutto stop di Branca all’ultimo minuto (2-3) segna il momento più difficile. Solo l’insperato pari col Cannara impedisce alla barca di naufragare e di di Zanchi contro la Subasio e quello di riprendere il largo dopo Pasqua. Il gol Stirati ad Orvieto completano l’opera. Unica macchia la finale di Coppa persa al Liberati col Massa.

Il nuovo corso
Un successo che nasce il 17 gennaio 2016 Il patron prima ricuce lo strappo con la città poi arriva il mister e scocca la scintilla
BASTIA UMBRA Dalle macerie lasciate dalla gestione precedente non era certo facile ripartire. La retrocessione dalla D e le brutte vicende di Bastia-Foligno, avevano aperto un solco tra la società e i suoi tifosi. L’operazione simpatia del nuovo presidente Mammoli iniziò il 17 gennaio 2016, in occasione del derby con l’Angelana. Giornata biancorossa, spalti pieni, porchetta e vino e tanta buona volontà di ricominciare. Tutto liscio, dunque? No, perché sul campo i risultati stentavano ad arrivare, e solo il vittorioso spareggio salvezza con il Cannara consentì di mantenere la categoria. Nel frattempo però, era arrivato a Bastia un certo Luca Grilli, allenatore giovane e ambizioso. La sintonia è subito sbocciata, al punto da trasformare il tecnico in una sorta di emblema della rinascita. Se c’è un merito che va dato alla società e allo staff tecnico è quello di aver creduto parecchio nel settore giovanile, valorizzando i giovani del vivaio, molti dei quali bastioli. Infine i risultati positivi degli ultimi due anni hanno fatto rinascere l’entusiasmo sopito e il feeling con la città. Mammoli ha insistito molto su questo, coinvolgendo anche i rioni e, soprattutto, le istituzioni comunali.

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