Bastia Umbra: rubati un autocarro e attrezzi da cantiere

BASTIA UMBRA – HA MESSO a segno un furto in un’azienda in cui aveva lavorato, ma si è ferito ed è stato «incastrato» sia dal sangue che ha perso, che dalle telecamere che lo hanno
immortalato. Così un italiano di 37 anni è stato denunciato per furto aggravato. Il colpo si era verificato alla fine di aprile: da un’azienda di Bastia Umbra erano stati rubati un autocarro (usato
anche per la fuga e per il trasporto del materiale sottratto), un trapano, un martello pneumatico, un avvitatore, una sega e una livella-laser. Già dai primi accertamenti della Polizia era emerso che l’autore (o gli autori) si era introdotto nella proprietà dopo aver tagliato una rete elettrosaldata, allontanandosi poi a bordo dell’autocarro mancante attraverso l’uscita carraia dell’azienda. MA NEL FORZARE la rete si doveva essere ferito, visto che gli agenti avevano rinvenuto abbondanti tracce ematiche un po’ ovunque. Inoltre, la visione delle immagini del sistema di sicurezza
aveva confermato la dinamica ricostruita dopo il sopralluogo. Un uomo era stato immortalato non solo mentre si allontanava a bordo dell’autocarro, ma anche mentre tentava di utilizzare una sciarpa per tamponare la ferita ad una mano. Dopo alcuni complessi accertamenti, guidati anche dai titolari della ditta, i sospetti si sono indirizzati su un ex dipendente che in passato aveva collaborato con l’azienda stessa. DOPO una serie di indagini e di attività di osservazione, l’uomo è stato rintracciato nell’abitazione della madre, dove vive. Contemporaneamente, in zona Madonna di Campagna, è stato rinvenuto anche l’autocarro, all’interno del quale sono state rilevate vistose tracce di sangue ad opera della Polizia scientifica.
IL SOSPETTATO, un italiano dell’81, non ha opposto alcuna resistenza e alla fine ha ammesso le proprie responsabilità. Del resto nel suo appartamento i poliziotti hanno trovato gli indumenti che indossava al momento del fatto ancora sporchi di sangue, mentre in due garage a sua disposizione sono stati rinvenuti sia gli attrezzi usati per introdursi nell’azienda (sporchi di sangue), che la refurtiva. L’uomo è stato accompagnato negli uffici del commissariato per gli adempimenti del caso e poi è stato denunciato per furto
aggravato.

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