L’assessore Fratellini lancia l’allarme sui piani attuativi approvati che rischiano il blocco

Una questione scottante I timori di qualche funzionario producono danni gravissimi

BASTIA UMBRA Bloccati i piani attuativi già approvati in via definitiva ma non pubblicati al Bur: è il rischio che paventa il vice sindaco Francesco Fratellini. “Sembra una pazzia, un pesantissimo aggravio del procedimento che danneggia gravemente l’economia generale. Tutti i piani dovrebbero ricominciare dall’inizio l’iter procedurale”, denuncia il numero 2 della giunta bastiola, secondo cui “per risolvere e non allungare inutilmente i tempi, potrebbe bastare una semplice ‘ratifica’, da parte dei consigli comunali, del parere della Regione se positivo e senza prescrizioni”. Il caos si è creato quando il governo ha impugnato alcune parti della legge Regionale  1-2015  e  il conseguente regolamento  2/2015,  che aveva posto in capo ai Comuni alcune competenze e rilascio di pareri per il governo del territorio. Con sentenza dell’11 aprile, la Corte Costituzionale ha dichiarato “l’illegittimità di alcune parti delle norme e riportando alcune competenza in capo alla Regione”, e siccome “il legislatore regionale, pur avendo avuto sentore dei possibili rilievi, non ha preparato un possibile intervento per rendere meno complicata la prosecuzione dell’iter delle pratiche in corso'”, ora si rischia “un aggravio del procedimento molto pesante. In pratica -secondo Fratellini – bisogna riportare in consiglio comunale atti identici e ripercorrere tutto l’iter, con forti danni all’economia locale. La burocrazia ci sta strangolando e l’inerzia della politica affiancata dalla timori di qualche funzionario produce dei danni gravissimi”.

 

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