di Leonello Carloni

BASTIA UMBRA Alessandro Marchetti, storico capitano del Bastia, passato proprio in questi giorni nelle file dell’Assisi Subasio, ieri ha scritto in redazione alcune righe per salutare tutta la piazza bianco- rossa. “Sapevo che prima o poi sarebbe successo, certo non immaginavo che sarebbe stato cosi doloroso – attacca il nuovo centrocampista di Lisarelli -. Prima o poi, ahimè, doveva accadere. Sarò sempre onorato di aver indossato questa maglia e soprattutto aver giocato per 14 anni consecutivi nella mia città, davanti a tanta gente e a tanti Tutti questi anni li porterò con me, dai ricordi più belli a quelli meno belli ma che in fondo mi hanno fatto diventare uomo. Grazie a tutti i miei compagni di squadra che ho avuto, ai mister, dirigenti e presidenti che sono stati al mio fianco in tante battaglie. Due grazie in particolare sono rivolti alla mia famiglia che è stata sempre al mio fianco, e ai tifosi che sono stati determinanti in tanti successi. Indossare poi per tante stagioni la fascia da capitano è stato senza dubbio la cosa migliore che mi poteva accadere. Grazie Bastia, ti porterò sempre nel mio cuore”. Con la partenza di Marchetti si chiude un epoca a Bastia, forse se ne sta aprendo un’altra. La storia, però, non si cancella tanto facilmente.

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