BASTIA UMBRA DOPO IL BLITZ DELLA POLIZIA

BASTIA UMBRA – LA BRILLANTE operazione di sgombero dei Rom degli agenti della polizia di stato coadiuvata
dalla polizia locale ha destato favorevole impressione tra la gente, con espliciti apprezzamenti sui social. Il fatto, poi, che delle tredici persone controllate nel parcheggio della zona industriale, tutti gli otto adulti sono risultati già noti alle forze di polizia e con precedenti penali è invece un elemento di inquietudine. Ci si domanda perché i rom che transitano nel comprensorio scelgano quasi esclusivamente il territorio di Bastia per fermarsi, nonostante il regolamento di polizia urbana, approvato dal consiglio comunale nel novembre 2015, prescriva il divieto di campeggiare in tutto il territorio comunale, su strade, piazze e parcheggi. Per impedirne la sosta prolungata, essendo da applicare un provvedimento amministrativo, dovrebbe bastare l’intervento della polizia locale. Perché lo sgombero non è immediato, anche quando i rom campeggiano stendendo i loro panni ad asciugare? «I ROM possono solo sostare e non possono staccare l’auto dalla roulotte – spiega l’assessore Catia Degli Esposti –. Gli agenti della polizia locale arrivano sul posto, controllano mezzi e documenti e intimano ai rom di ripartire immediatamente». Questa è la procedura che spesso, però, non ha effetti concreti, come attestato nel verbale della polizia di stato concluso con le otto denunce, quando si parla di «invasione arbitraria di un’area
pubblica non attrezzata per permanervi». m.s.

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