I SINDACATI ESULTANO «Il gruppo leader del freddo è andato in controtendenza Un grande risultato»

 

Firmato l’accordo integrativo che interessa ben 850 lavoratori
PERUGIA – E’ UNA STORIA imprenditoriale in controtendenza quella della Isa di Bastia Umbra. Una storia che può diventare un modello vincente nell’Umbria delle crisi e delle vertenze,
che hanno portato alla perdita di migliaia di posti di lavoro. L’azienda governata dalla famiglia Giulietti, leader nel settore del «freddo» – 850 dipendenti diretti (la più grande della provincia di Perugia) e 116 milioni di fatturato – grazie ad un lungo lavoro di Rsu e sindacati, ha infatti firmato un accordo integrativo che garantirà nella busta paga dei dipendenti 800 euro netti in più l’anno e un impegno comune su qualità e produttività. IL CONTRATTO integrativo siglato nelle scorse settimane e poi validato dai lavoratori con un referendum (80% di sì) è «un modello da seguire» secondo le organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, che ieri nel corso di una conferenza stampa, hanno illustrato contenuti e punti di forza dell’accordo. «In primo luogo – spiegano i segretari delle tre organizzazioni, Augusto Paolucci (Fillea), Tino Tosti (Filca) e Federico Biagioli (Feneal) – abbiamo ottenuto un aumento che porterà a circa 800 euro annui i ticket restaurant, in attesa che l’azienda provveda, come annunciato, alla realizzazione della mensa interna». «INOLTRE – aggiungono i tre segretari – c’è un’altra parte di premio legata a due voci, produttività e qualità, che potrà garantire ulteriori incrementi in busta paga». Per i sindacati il contratto siglato alla Isa è importante soprattutto perché porta con sé un messaggio fondamentale: «La crisi – rimarcano Cgil, Cisl e Uil – non si combatte abbattendo i costi del lavoro e i salari, ma al contrario puntando su qualità, ricerca e valorizzazione del lavoro». DA SOTTOLINEARE
poi le «ottime relazioni sindacali» e il ruolo decisivo della Rsu, che hanno consentito il raggiungimento di questo risultato. Il contratto ha una durata triennale – ricordano infine i
sindacati – per cui ora inizia un impegnativo lavoro di verifica e applicazione dei contenuti, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente il ruolo della contrattazione e le relazioni
sindacali». Silvia Angelici

Numeri in salute 

I sindacati hanno parlato di un accordo che «valorizza il lavoro e che potrà fare da apripista anche per altre aziende». L’integrativo siglato in questi giorni da Cgil, Cisl e Uil ha una durata di tre anni. La Isa negli ultimi anni ha investito circa venti milioni e ha in cantiere la creazione di un nuovo capannone. L’azienda occupa circa 850 dipendenti ed esporta circa il 70% della
produzione.

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