Ieri l’udienza per omicidio colposo per il decesso di Antonio Perrella. Si torna in aula a febbraio

BASTIA UMBRA Si terrà il 12 febbraio la prossima udienza – come disposto ieri in aula – del processo per omicidio colposo a carico di tre persone per la morte di Antonio Perrella, il ragazzo di 15 anni, di origini campane ma residente a Bastia Umbra. Il giovane è tragicamente mancato nell’agosto del 2015, mentre si sfidava con gli amici per vedere a chi riusciva ad arrampicarsi più in alto sui pali che tenevano la rete di protezione messa sul campetto nell’area Giontella per evitare che i palloni andassero per strada. Il palo – che comunque non era adatto a sopportare un’arrampicata – non era, secondo la ricostruzione accusatoria, correttamente manutenuto, come hanno confermato le analisi che parlano di collassamento, dovuto alla corrosione per ossidazione. Sotto inchiesta il responsabile ai lavori pubblici del Comune, il collega del servizio impianti e infrastrutture e il presidente della cooperativa affidataria del contratto di convenzione per il servizio di manutenzione ordinaria aree comunali e verde pubblico (i tecnici sono difesi da Francesco Falcinelli, Andrea Menichetti e Luigi Marchetti; il presidente della cooperativa da Fernando Mucci e Catia Bibi). Ora si attende l’udienza del prossimo anno.

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