Iniziata ieri alle 18,30 sul corpo di Nicoletta Bolzani si è protratta a lungo e solo nei prossimi giorni se ne saprà di più

la dinamica dell’incidente Molto importante sarà capire a quanto andava l’auto

BASTIA UMBRA  E ‘ stata eseguita nel tardo pomeriggio di ieri, a partire dalle 18.30, l’autopsia sul corpo di Nicoletta Bolzani, la giovane ventiquattrenne che ha perso la vita nel tragico incidente stradale di venerdì scorso avvenuto lungo la dritta di Campiglione nel quale tre persone sono rimaste gravemente ferite (due sono ricoverati in rianimazione, uno in ortopedia con una prognosi di 40giorni). L’esame autoptico servirà a chiarire la dinamica dell’incidente, che rimane ancora da chiarire (l’auto procedeva veloce? La conducente era distratta? Il buio ha giocato un ruolo chiave?). La giovane (risultata negativa ai test per alcool e droga) ha spiegato ai carabinieri che non stava guidando a una velocità elevata e di non aver visto i pedoni, ma non perché distratta dal cellulare, che era in borsa (e in questo caso servirà una perizia per capire se effettivamente il telefono venisse o meno usato al momento dell’impatto, non necessariamente per una  chiamata  ma  anche  per l’uso di sistemi di messaggistica e social network). La venticinquenne alla guida dell’auto, assistita dall’avvocato Delfo Berretti, è stata per giorni sotto choc ed è assistita da alcuni psicologi. Il consulente della difesa è Sergio Scalise Pantuso, ad eseguire gli esami autoptici la dottoressa Laura Panata

 

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