Dopo il dramma di Ospedalicchio confronto tra i partiti. Il sindaco:”Cultura della legalità”

BASTIA UMBRA – Una seduta consiliare, quella di ieri, in gran parte dedicata al tema della sicurezza, a seguito dei recenti tragici fatti di Ospedalicchio, con un anziano (Luigi Masciolini) morto durante un tentativo di rapina messo in atto da una banda di balordi. Consiglio comunale che si è aperto proprio con l’intervento del sindaco Francesco Lombardi, il quale ha ribadito un concetto chiaro: è necessario riportare la cultura della legalità, investendo anche e soprattutto nella cultura. Naturalmente ha anche espresso profondo cordoglio e sincera solidarietà alla famiglia Masciolini, cosa che hanno fatto poi tutti i capigruppo delle forze politiche. Particolarmente duro è stato Massimo Mantovani (Lista civica per Bastia), che ha parlato di “situazione divenuta ormai insopportabile e che preoccupa alquanto i cittadini. Fatto è che a Bastia – ha sottolineato – ci sono persone che si stanno organizzando per fare addirittura i vigilantes. Un comportamento sicuramente sbagliato – ha subito precisato – ma è indice della voglia di fare qualcosa per contrastare un fenomeno che sussiste da anni. Il cittadino non si sente sicuro, protetto. Diminuisce forse la microcriminalità, ma aumenta pericolosamente la criminalità organizzata. A suo tempo – ha detto ancora Mantovani – avevamo proposto l’istituzione del vigile di quartiere, ma l’Amministrazione comunale non si è mossa. E’ stato chiesto in passato anche il completamento della pianta organica dei vigili urbani ed anche questa proposta è rimasta inascoltata. Punti che erano stati inseriti peraltro nella interpellanza presentata nel luglio scorso da Forza Italia. Nel suo intervento, il consigliere Fabrizio Masci (Forza Italia) ha puntato il dito soprattutto sulla “mancanza di programmazione delle passate amministrazioni. In questi ultimi anni – ha detto Masci – si è pensato solo a cementificare, senza vedere i problemi reali della città, su tutti il dilagare della microcriminalità”. Per Moreno Marchi (Democratici di Sinistra) occorre invece “trovare forme e modi che possano favorire la discussione e far crescere il livello di partecipazione dei cittadini”. “Il problema legato alla sicurezza è molto complesso e non si risolve certamente incrementando il numero dei vigili”: è quanto afferma Antonello Caleri (Margherita). Per Luigino Ciotti (Rifondazione Comunista) occorre investire nella cultura – facendo un grande lavoro nelle scuole – e potenziare anche le forze dell’ordine. “Si potranno mettere anche dei vigili in più, ma non saremo in realtà mai sicuri fintanto che la società propone messaggi devianti come il fare denaro e ricchezza a tutti i costi”: questo l’amaro commento del consigliere Massimo Geoli (Comunisti Italiani). Secondo Rosella Aristei (Bastia Nuova) “bisogna operare su due fronti: investire nella cultura e aumentare la vigilanza. Occorrono azioni politiche serie e non chiacchiere”.
Roldano Boccali

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