Bastia

Accusa di violenza sessuale Tre vittime parte civile

Il giudice respinge la richiesta di perizia psichiatrica per l’imputato Il giovane è ai domiciliari, sta svolgendo un percorso per accedere in comunità

Nessuna perizia psichiatrica per Fernando Polzoni, il 20enne di Bastia ai domiciliari dallo scorso novembre con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di quattro ragazzine. Il gup Lidia Brutti ha infatti respinto la richiesta di giudizio abbreviato condizionato alla perizia avanzata dagli avvocati Daniela Paccoi e Guido Maria Rondoni per valutare la sua capacità di intendere e di volere al momento dei fatti, rinviando la discussione al 20 aprile. Durante l’interrogatorio in carcere nel giugno scorso, poco dopo il suo arresto per lo stupro ai danni di una 15enne in centro storico, Polzoni confessò gli episodi contestati, raccontando di come siano stati il frutto dell’abuso di alcol e stupefacenti tanto che il giovane – attualmente agli arresti domiciliari – sta svolgendo un percorso per accedere in comunità. L’episodio più drammatico era avvenuto in pieno centro ed era stato denunciato da da una minorenne. Le indagini fecero emergere però anche l’esistenza di un altro fascicolo già aperto a suo carico
per la violenza consumata in un centro commerciale nei confronti di un’altra ragazzina di 13 anni, minacciata affinché non rivelasse nulla. Successivamente emerse un tentativo di baciare un’altra ragazza e una violenza consumata a Capodanno. Nella prima udienza di ieri mattina si sono costituiti parte civile i genitori di due delle ragazzine con gli avvocati Giusi Mazziotta ed Elena Cristofari. Una terza costituzione avverrà all’udienza di aprile, dove Polzoni,
ammesso al rito abbreviato (che gli permetterà, in caso di condanna, di avere lo sconto di un terzo della pena) tornerà davanti al giudice.

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