Bastia

Antirumore, i vigili non bastano

La gente chiede l’applicazione rigorosa delle nuove norme  
 
BASTIA UMBRA — Non ci sono clamorose proteste, quest’anno, per il fenomeno tipicamente estivo dei rumori notturni, ma non si può dire che il problema sia risolto. Negli anni scorsi era stata la gestione delle attività notturne nella piscina «Eden Rock» a destare le proteste degli abitanti della zona, che finora non si sono ripetute. Sta di fatto che i mugugni e le proteste di cittadini, che non hanno ancora preso una veste ufficiale, non mancano e si lamentano per il rumore eccessivo. Sono diversi i motivi: dalla musica al movimento dei veicoli in piena notte nei pressi dei locali autorizzati all’apertura fino alle ore piccole, dalle auto che compiono brusche accelerazioni agli «strombazzamenti», con le relative «debraiate» lungo le vie principali. Non bastano evidentemente i controlli della pattuglia della Polizia municipale che due volte a settimana prolunga il servizio fino all’una di notte. La tranquillità dei cittadini non solo sarebbe garantita da una normativa antirumore, oggi più rigorosa di ieri, ma deve essere assicurata con controlli e verifiche adeguate. I Vigili urbani, quando possono, verificano infatti che la marmitta non sia sfondata o i ciclomotori non eccedano in «sgassate».
m.s.


 

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