Bastia

Area «Franchi» Percorso guidato negli incontri Comune-proprietà

BASTIA — Non è una novità che l’area dove da un secolo operano le «Officine meccaniche Franchi» è destinata ad essere ristrutturata con funzioni diverse, ma ora è un obiettivo da centrare bene e con urgenza.
La questione, venuta in evidenza nelle scorse settimane a seguito della riapertura delle trattative tra la società proprietaria, in pratica la famiglia Franchi, e il Comune, si è incanalata su un percorso certo e solo i tempi sono ancora da definire. A dare carattere d’urgenza alla trasformazione dell’area da industriale a funzioni residenziale e di servizi è la necessità dell’imprenditore, e con lui di maestranze e sindacati, di poter vendere il terreno e le volumetrie in esso realizzabili, per trasferire altrove l’attività produttiva, dove attualmente operano una sessantina di dipendenti. L’amministrazione comunale e i rappresentanti dei gruppi consiliari hanno richiesto alla proprietà di presentare un piano «flessibile» sul quale poter lavorare insieme allo scopo di varare un progetto che rientri nelle previsioni del Piano regolatore ed abbia caratteristiche di fattibilità. L’obiettivo finale, infatti, è un intervento urbanistico «leggero» e riequilibratore nell’assetto del centro urbano che contribuisca a ridistribuire le funzioni economiche e strutturali dell’area. La «Franchi» ha accolto queste raccomandazioni e, avvalendosi di un gruppo di tecnici professionisti esperti, ha presentato un piano che tiene conto dei «paletti» posti dal Comune. Prevede una volumetria complessiva di 200mila metri cubi, soggetta però a diminuire secondo le esigenze della città e quelle della fattibilità economica dell’investimento.
m.s.

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