Bastia

Arrivano le ecoisole ed aumentano i rifiuti abbandonati Lega Bastia: “Ignorate le esigenze dei cittadini, non si possono fare esperimenti e vanificare gli sforzi”

BASTIA UMBRA – Arrivano le ecoisole ed aumentano i rifiuti abbandonati.
A renderlo noto i consiglieri del Gruppo Lega Catia degli Esposti e Gessica Migliorati. “Il cambio di conferimento dei rifiuti – spiegano i consiglieri – si è avviato da qualche giorno e già emergono quelle criticità che avevamo segnalato nel momento ci è stato comunicato l’avvio del nuovo servizio senza aver partecipato a nessun confronto. Eppure la voce gestione rifiuti rappresenta la spesa più importante del nostro bilancio comunale e di conseguenza con un rilevante impatto sulle tasche dei cittadini. Dopo il posizionamento delle ecoisole, in sfregio al rispetto della
città, nei pressi del Monastero Benedettino, della Piazza di Bastia e Viale Giontella, l’atterraggio nelle nuove ecoisole fa registrare un numero considerevole di abbandoni di rifiuti – spiegano i consiglieri – Sembra di essere tornati a dieci anni fa quando vennero inseriti i mastelli, tanto da vanificare lo sforzo dei bastioli. Quale interpretazione dobbiamo dare alla vista di questi rifiuti abbandonati nei pressi delle ecoisole? Sarebbe da chiederlo all’assessore Fratellini che nel ruolo di vicesindaco da ormai oltre undici anni fa e disfa in materia di raccolta dei rifiuti senza il benché minimo confronto con la cittadinanza, che si è vista cadere dall’alto prima i mastelli a cui si adeguata dimostrando attenzione e
sensi civico sulla questione rifiuti e che oggi vede tutto completamente sconvolto con le ecoisole. Viene da pensare che si stia facendo un esperimento sulla pelle dei bastioli per esasperarne la pazienza e l’educazione civica.
E per parlare con concretezza – proseguono i consiglieri – si vorrebbe chiedere all’espertissimo assessore all’ambiente come possa fare un comune cittadino a far entrare il contenuto di un sacco pieno di plastica nel cubicolo quadrato dove dovrebbe essere infilato? Si ha consapevolezza di quanto sia piccolo lo sportello della plastica, come peraltro anche gli altri? E’ stata valutata l’altezza da terra delle finestrelle, dove si dovrebbero inserire i rifiuti rispetto all’altezza
media dei cittadini Italiani? E se volessi mandare un ragazzino a conferire i rifiuti od una persona non molto alta o agile siamo sicuri che avrebbero la possibilità di farlo adeguatamente? Abbiamo visto cittadini togliere a mano dalla busta che aveva predisposto a casa i rifiuti da conferire, perdere tempo a ripiegare i cartoni che non entrano nello sportello, attendere perché lo stesso non si richiude o perché il compattare interno completi il suo ciclo. A noi pare che si siano ignorate le minime attenzioni che dovrebbero essere poste alla base di un servizio del genere. Ed allora come
biasimare chi esasperato molla tutto a terra? Spiace vedere Bastia punteggiata dall’abbandono dei rifiuti, nella consapevolezza che nuovo questo servizio, l’acquisto delle ecoisole, ci costa  circa 650mila euro circa, il cui ammortamento sarà inserito nella tariffe a partire dal 2023 per ammorbidire l’impatto che incide sulle tasche dei cittadini. Per non parlare dell’eccesiva distanza di alcune ecoisole dalle abitazioni di chi deve conferire i rifiuti, dei numeri di telefono a cui nessuno risponde, un servizio che i cittadini pagano regolarmente. Insomma, chi si occupa di programmare e gestire questi cambiamenti più che un esperto sembra un dilettante allo sbaraglio a nostre spese. 
Bastia ed i Bastioli meritano più rispetto”.

Bastia Umbra, 26 gennaio 2022

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