Bastia

Asalb in rivolta Non ci sono le docce per gli allenamenti Disagi raddoppiati

Bastia La società dal sindaco


BASTIA UMBRA – L’Asalb raddoppia tutto: le squadre e le difficoltà per andare avanti. Caso più unico che raro di società che deve fare i conti con impianti non all’atezza, ma che vuol fortissimamante continuare a impegnarsi nello sport. E così il direttivo della società ha deliberato di aggiungere, alla squadra femminile che milita nel campionato interregionale di serie B (pallamano), una maschile che parteciperà al campionato di serie C, con conseguente iscrizione anche di due squadre del settore giovanile (under-17 e under-18). Una scelta coraggiosa. “Spero che anche l’amministrazione comunale – dice il professor Giovanni Bratti DT dell’Asalb- dimostri di apprezzare questo nostro sforzo, con un contributo economico e magari predisponendo la tensostruttura di XXV Aprile che potrebbe ospitare un campo di calcetto o pallamano. Certo è -continua Bratti- che fino ad oggi tutte le missive inviate in Comune hanno rimbalzato su un muro di gomma. La disponibilità dello spogliatoio allo Stadio, concessa dal sindaco Lombardi per il mese di agosto, è stata resa vana dal fatto che ce n’è stato impedito l’uso (erano utilizzati dalla juniores di calcio). Ho inviato ancora una lettera al sindaco per capire su quali basi dobbiamo continuare la nostra attività, dato che nei giorni in cui abbiamo accesso allo stadio per gli allenamenti dobbiamo arrivare in tuta e fare la doccia a casa. Al palazzetto dello sport, dove possiamo usare le docce, sul campo di sabbia, dove ci alleniamo in notturna (nella semioscurità, uno dei fari non è stato ripristinato) siamo costretti a respirare la polvere visto che il campo non può essere bagnato. Gli uffici a cui abbiamo richiesto l’acquisto del tubo chi hanno risposto che dobbiamo provvedere noi”.
 


 

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