Bastia

Ballottaggio, mancato accordo tra i due centrodestra C’era una poltrona di troppo

Intanto le coalizioni di Lungarotti e Raspa battibeccano

BASTIA UMBRA Si fa sempre più acceso il clima verso il ballottaggio tra la coalizione in sostegno di Paola Lungarotti e Lucio Raspa, mentre si sarebbe arenata la trattativa tra i due centrodestra. E le versioni divergono: la Lega avrebbe chiesto il vicesindaco e un assessore, Lungarotti rivela invece che le richieste (senza apparentamento) erano del vicesindaco con due assessori, con tanto di nomi e cognomi “certi”. Uno sarebbe quello di Catia Degli Esposti, che però – secondo una nota inviata dalla coalizione Lungarotti – insieme a Fabrizia Renzini avrebbe rivolto “applausi scroscianti a Raspa” durante un’uscita pubblica: “Probabilmente le voci che girano che Degli Esposti e Renzini avrebbero assicurato un posto in giunta se Raspa vince sono vere”. “Semplice buona educazione”, ribatte Degli Esposti, che in una nota firmata insieme alle lista certifica la volontà di “voler lasciare libertà di voto perché nessuna delle due coalizioni incarna il reale cambiamento di cui Bastia ha bisogno” e definisce i veti “inaccettabili: dall’opposizione non faremo mancare il nostro contributo per il bene della città”. Intanto, come detto, le due coalizioni al ballottaggio guerreggiano: se Lungarotti invita i cittadini a non votare chi è espressione di “quello stesso Pd che ha fatto dimettere la presidente della Regione Marini”, i dem bacchettano le affermazioni ingiuriose: “Da Bastia siamo stati i primi in Umbria ad attaccare pubblicamente e duramente le distorsioni di concorsopoli”.

F.L.

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