Bastia

Bastia, c’è il «sì» al piano per San Marco

Presto i lavori per chiesa e scuola

di LUCIO FONTANA

BASTIA UMBRA – La giunta Ansideri, dopo anni di attesa, ha finalmente adottato il Piano San Marco. Il progetto, già pronto nel 2004 e approvato nel 2006 è rimasto, infatti bloccato per circa 7 anni.
Causa dello stop, i limiti di spesa previsti dal Patto di Stabilità imposto agli Enti locali.
Il precedente piano approvato prevedeva, infatti, che il Comune realizzasse tutte le opere infrastrutturali, con fondi propri, per poi recuperare le somme da chi avrebbe attuato i singoli interventi quando e se gli stessi fossero stati posti in essere. Il che non dava le necessarie garanzie di rientro dei fondi.
Il piano adottato ora, invece, prevede 4 unità minime di intervento, assegnando a chi costruirà nelle Umi anche la realizzazione di una quota parte delle opere di urbanizzazione. In questo modo si rende possibile l’immediata attuazione delle previsioni di piano anche per stralci.
Il Piano prevede, in sintesi, oltre ad aree verdi e residenziali, anche la nuova scuola del quartiere XXV Aprile e la Chiesa di San Marco. Le volumetrie (compreso quelle esistenti) presenti nel piano – spiega una nota del Comune di Bastia – sono 129.593 metri cubi (245 in meno rispetto al precedente) così suddivise: 41.250 per la scuola, 17.000 per la Chiesa, 7.250 per la Casa di Jonathan, 6.750 di verde attrezzato (dove sarà possibile realizzare anche la sede del Rione Sant’Angelo),53.343 di residenza e 4.000 per attività del terziario. Le “Unità Minime di Intervento” rappresentano stralci funzionali in grado di essere realizzati anche in tempi diversi. Subito dopo l’approvazione definitiva, si potranno iniziare i lavori per la Chiesa e la Scuola del XXV Aprile.

Exit mobile version