Bastia

Bastia, centro immigrati solo per donne e bambini

IL PROGETTO

BASTIA UMBRA L’ex hotel La Villa di Bastiola sarà trasformato in un centro d’accoglienza per migranti. L’immobile, chiuso da tempo, è stato acquistato in tribunale da una società immobiliare che con ogni probabilità lo cederà all’Arci che ha già firmato un preliminare di acquisto. Il sindaco Paola Lungarotti, parte della giunta e tecnici del Comune hanno incontrato il prefetto di Perugia Armando Gradone per ottenere le necessarie informazioni sulle intenzioni della prefettura di autorizzare l’accoglienza di alcuni migranti nella struttura bastiola. In Comune è pervenuta una richiesta formale da parte di “Arci solidarietà ora d’aria” di attivare nell’immobile in questione un’utenza Tari per un centro di accoglienza. Il settore Edilizia però non ha ricevuto, né prima né successivamente alla richiesta di attivazione della Tari, le relative pratiche edilizie ed ha quindi avviato un procedimento amministrativo verso l’attuale proprietario dell’immobile e l’Arci. All’incontro il prefetto ha fatto partecipare anche il presidente dell’Arci Franco Calzini. In un precedente incontro tra il prefetto e la zona sociale 3 sul tema delle necessità di accoglienza, il sindaco e l’assessore alle Politiche sociali avevano espressamente dichiarato che il territorio di Bastia Umbra non presentava strutture idonee per queste funzioni.«La prefettura è stata molto chiara – racconta il sindaco Paola Lungarotti -: l’emergenza profughi richiede scelte tempestive e la disponibilità di Arci, che ha partecipato al bando per il terzo settore per l’accoglienza, soddisfa tale necessità. Accogliere è un dovere e la prefettura è tenuta ad assolverlo con gli strumenti normativi vigenti».Gli amministratori presenti hanno tenuto a precisare che le loro e le altrui preoccupazioni sono più di ordine logistico che istituzionale. «L’accoglienza – hanno spiegato – è una prerogativa a cui non veniamo meno, ma va valutata nella sua interezza, in particolare tenendo conto dell’ubicazione del luogo e delle problematiche che può presentare. I residenti sono preoccupati e la voce dei cittadini per noi è molto importante».Il prefetto ha garantito che l’accoglienza nell’ex hotel La Villa sarà limitata a un numero alquanto esiguo composto da soli donne e bambini con un servizio di assistenza e presenza degli operatori di Arcisolidarietà. Le informazioni ricevute sono state condivise con la maggioranza al completo. «Per quelle che sono le nostre competenze – hanno dichiarato infine il sindaco e i rappresentanti della giunta -, proseguirà l’attenzione mettendo in campo tutte le possibili iniziative con il coinvolgimento delle parti interessate».

Massimiliano Camilletti

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