Bastia

Bastia, Colonia di Santa Lucia: al via la sistemazione dell’area

L’ACCORDO
BASTIA UMBRA Dopo anni di attese, intoppi burocratici e battaglie istituzionali, la colonia di Santa Lucia di Bastia Umbra torna al centro dell’agenda politica e sociale della città. Ieri mattina è stata firmata la nuova convenzione tra il Comune di Bastia Umbra e la Regione, che segna l’inizio di una nuova fase per questo spazio da tempo in stato di abbandono. La concessione, stipulata a titolo gratuito per una durata di 9 anni con possibilità di rinnovo, consentirà all’amministrazione comunale di riappropriarsi formalmente dell’immobile, riattivando un progetto di riqualificazione tanto atteso quanto necessario. Alla sottoscrizione dell’accordo erano presenti l’assessora alle Politiche sociali Elisa Zocchetti, la responsabile del settore Servizi alla persona Elisa Granocchia, l’avvocata Adalgisa Masciotti in qualità di ufficiale erogante, e l’ingegnera Francesca Pazzaglia, dirigente regionale del servizio Demanio, Patrimonio
e Logistica. Il primo passo concreto sarà compiuto già venerdì, alle 8:30, con l’avvio delle operazioni di pulizia e messa in sicurezza dell’area verde circostante. L’intervento prevede la rimozione dei vecchi cancelli perimetrali e la bonifica del terreno. Si tratta di un momento altamente simbolico per la comunità bastiola. La colonia di Santa Lucia, che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento per l’aggregazione sociale e l’educazione dei giovani, era caduta nell’oblio, ostaggio di complesse questioni amministrative. Ora si apre la strada per una sua rigenerazione. A sottolinearlo è anche il consigliere comunale Claudio Boccali, delegato al progetto dalla maggioranza, che ha definito la firma della convenzione «un passaggio non solo amministrativo, ma politico e culturale». Secondo Boccali, il recupero della colonia rappresenta un modello di buona politica: «Quando si opera con visione e serietà, mettendo al centro il bene comune, si può generare futuro». Il gruppo “Uniti per Bastia” ha ribadito il proprio sostegno all’iniziativa, ritenendola un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e società civile.
Massimiliano Camilletti

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