Bastia

Bastia, così cambia il volto della città

All’ingresso una rotatoria prenderà il posto dei semafori, fast-food e centro commerciale da 5mila metri quadrati
Piano di recupero al via grazie alla riclassificazione dell’area dopo la realizzazione dell’argine di difesa idraulica del 2006

IL VICE SINDACO FRANCESCO FRATELLINI: «INTERVENTO CHE AVRÀ BENEFICI SULL’ECONOMIA»

URBANISTICA

BASTIA UMBRA Rivoluzione all’ingresso principale della città. Stanno procedendo spediti i lavori di realizzazione della rotonda che presto sostituirà l’impianto semaforico che regola il traffico tra via Gramsci, via Silone, via del Lavoro e via IV Novembre. Entro l’anno poi dovrebbe esser realizzato un ristorante di fast food su due piani (con ogni probabilità sarà McDonald’s) in una porzione dell’area compresa tra la Rivierasca e la superstrada a ridosso della rotatoria per una superficie calpestabile di circa 600 metri quadrati. Il restante spazio continuerà ed essere usato come piazzale per fiere, per il circo o il luna park.Dalla parte opposta della Rivierasca (ex Pic) sorgerà invece un’area commerciale con supermercato Coop e altri negozi per una superficie di vendita di poco inferiore ai 5mila metri quadrati. Un intervento dunque che riqualifica un’area strategica all’uscita della superstrada in prossimità del centro fieristico. L’area di intervento della Coop era inserita nel Pai (Piano assetto idrogeologico) come area a rischio A e B (A non edificabile e B edificabile solo a determinate condizioni). Solo con la realizzazione dell’argine di difesa idraulica, che va dal ponte di Santa Lucia e arriva al centro di raccolta comunale collaudato nel 2006, è stato possibile declassificare tutta l’area (che include l’area industriale Spigadoro-Petrini-Mignini, la ex Pic, il centro fieristico regionale e la zona industriale ex Ovodoro) a zona di rischio C (che consente i cambi d’uso con aumento del carico antropico). Ultimati i lavori dell’argine nel 2006, il decreto di riclassificazione dell’area è arrivato nel 2018. Questo decreto, oltre ad eliminare molti vincoli per il centro fieristico e la ex zona Ovodoro, ha consentito la partenza definitiva del piano di recupero ex Pic.«Questa riqualificazione dell’ingresso principale di Bastia – spiega il vicesindaco Francesco Fratellini – punta a creare una zona commerciale moderna e di forte attrazione. L’obiettivo è quello di portare benefici al tutto il tessuto economico cittadino, che diventerà facilmente accessibile grazie ad ampi parcheggi e percorsi pedonali che collegheranno Umbriafiere al centro. Va puntualizzato infine che il ristorante di fast food sottrarrà una parte del piazzale attualmente utilizzato da Umbriafiere, che però avrà a disposizione la zona dove insistevano due stalle lungo il Chiascio a ridosso della superstrada (area utilizzata per la prima volta questo anno per Agriumbria). In pratica, rispetto agli anni precedenti, la realizzazione del ristorante impatta poco o niente sui metri quadrati messi a disposizione del centro fieristico se si confrontano le superfici usate prima del Covid».

Massimiliano Camilletti

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