Bastia

Bastia, così il consiglio in base al ballottaggio

Messina, 3 ott. (Apcom) - Si torna a votare a Messina. Il Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia ha infatti annullato il risultato delle elezioni del 2005 accogliendo il ricorso presentato al Tar dalla lista del Nuovo Psi. La lista del Nuovo Psi era stata esclusa a seguito della diatriba, DA allora ancora in corso, tra Bobo Craxi e Gianni De Michelis, per il possesso del simbolo del partito, il garofano rosso, poi risolsasi a favore di De Michelis. Decadono quindi il sindaco di Messina, Francantonio Genovese, candidato a guidare il Partito democratico in Sicilia, il 14 ottobre, e il Consiglio comunale eletti nel 2005.

VERSO LA SFIDA/1

BASTIA È la composizione del nuovo consiglio comunale a tener banco in vista del ballottaggio che domenica vedrà contrapporsi il candidato a sindaco del centrodestra Paola Lungarotti a quello del centrosinistra
Lucio Raspa. Se il sindaco sarà Paola Lungarotti in consiglio comunale per la maggioranza saranno eletti Daniela Brunelli, Giulio Provvidenza,
Mauro Timi e Roberto Roscini (lista Lungarotti sindaco), Francesco
Fratellini e Gianluca Ridolfi (Bastia popolare), Filiberto Franchi e Antonio Bagnetti (Forza Italia) e Stefano Santoni e Monica Bruschini (Fratelli
d’Italia). Se invece a Stefano Ansideri dovesse succedere Lucio Raspa i dieci consiglieri di maggioranza sarebbero Erigo Pecci, Anna Chiara Apostolico,
Alessandro Barbanera, Luisa Fatigoni, Ramona Furiani e Roberta
Mancinelli in rappresentanza del Pd, Elisa Zocchetti e Andrea Gori (Bastia per te), Gessica Poeta (Impresa e sviluppo per Bastia) e Antonio Tabascio
(Alleanza civica). Siederanno in consiglio comunale anche i due candidati
sindaci che non hanno superato il primo turno (Catia Degli Esposti e Laura Servi), oltre a Jessica Migliorati la più votata della Lega. Paola Lungarotti si
rivolge agli elettori della Lega: «A loro lanciamo un appello affinché
domenica prossima scongiurino il pericolo di riconsegnare il Comune a chi da sempre è abituato a governare in modo fazioso come ampiamente
dimostrato dalle persone che hanno eletto alle massime cariche regionali. I risultati del primo turno parlano chiaro: l’area che fa riferimento a tutto il centrodestra è stata votata dal 62.2% dei cittadini». «È ora di cambiare», –ribatte Lucio Raspa, puntualizzando che solo insieme questo risultato
potrà essere raggiunto: «Con un programma alternativo e condiviso, un consiglio comunale con persone di esperienza e moltissime facce nuove. In caso di vittoria al ballottaggio i nostri nuovi eletti in consiglio comunale saranno ben sette su dieci».
Massimiliano Camilletti

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