Bastia

BASTIA UMBRA VERSO L’ENERGIA PULITA E CONDIVISA: APPROVATO L’ATTO D’INDIRIZZO PER LA COSTITUZIONE DELLA COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE E SOLIDALE

COMUNICATO STAMPA COMUNE DI BASTIA UMBRA

Con Delibera di Giunta n. 135 del 13 Maggio 2025

Bastia muove un passo nel futuro dell’energia pulita e condivisa attraverso l’approvazione, con voto unanime da parte della Giunta, dell’atto d’indirizzo per dare il via al percorso di costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERS) con partecipazione pubblica basata su un principio di solidarietà, sostenibilità energetica del territorio e la lotta alla povertà energetica.

Un obiettivo che rientra a pieno titolo nelle Linee Programmatiche 2024-2029 varate dall’Amministrazione Comunale e rappresenta un’azione concreta per la promozione dei concetti di autoproduzione e consumo di energia condiviso, proveniente da fonti rinnovabili mettendo, in sinergia cittadini, imprese ed enti pubblici, oltre a garantire tariffazioni agevolate per le fasce più fragili.

Investire in una Comunità Energetica Rinnovabile può, infatti, portare diversi guadagni e vantaggi, tra cui il risparmio sulle bollette elettriche, la vendita di energia in eccesso e la possibilità di beneficiare di incentivi statali, oltre che destinare parte degli introiti a finalità sociali.

“Riteniamo necessario che Bastia sia tra i protagonisti della transizione ecologica nel nostro Paese– hanno dichiarato l’Assessora all’Ambiente Ramona Furiani e la Consigliera Delegata Laura Servi – attraverso un atto d’indirizzo che rappresenta il primo piccolo grande passo per la costituzione di una comunità che produrrà energia pulita condivisa, in un’ottica di solidarietà, partecipazione, rispetto dell’ambiente e valorizzazione del territorio.”

L’atto di indirizzo prevede vari step tra cui:

Il provvedimento mira a garantire tempi rapidi e massima efficacia nella partecipazione al Bando Regionale a dimostrazione della piena volontà dell’Amministrazione di cogliere tutte le opportunità offerte dal PNRR e dalle politiche ambientali europee.

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