Muratore manesco finisce nei guai: insulti anche agli agenti
“T’ammazzo”. E lei chiede aiuto alla polizia
BASTIA UMBRA – “T’ammazzo”. Chissà quante volte lei, 37 anni ha sentito quelle urla. Chissà quante volte, dopo la urla è volato qualche colpo proibito. Tante volte da non poterne più. Così l’altra sera la donna si è attaccata al telefono ed ha chiamato la polizia. Per fermare la rabbia del marito muratore, 35 anni. Lui torna a casa e inizia l’assalto. Lei sta a casa con i tre figli minori, (due ancora bambini e una appena ragazzina) e si difende. Fino a che dice basta , stavolta, con al cena quasi pronta sul tavolo della cucina, decide di farsi difendere dai poliziotti della volante. Non sopporta più quegli scatti d’ira. Gli insulti e chissà cosa d’altro. Ma anche gli uomini del commissariato diretti dal dirigente Alessandro Belsito, quando sono arrivati dentro a quella casa, hanno avuto il loro bel daffare per frenare, almeno la lingua, del muratore dai nervi fragili. Così l’uomo quando ha visto le divise non si è fermato. Ed ha iniziato ad inveire anche contro gli agenti. Il muratore si è beccato una denuncia per minacce, la donna forse è riuscita a trascorre, insieme ai tre figli un serata un po’ più tranquilla. Un’altra puntata, fanno capire in commissariato, per una famiglia difficile. Un’altra puntata con una donna che finisce nel mirino del marito. Un’altra puntata che allungherà i rapporti e le relazioni dei servizi sociali che sembra, da tempo stanno vicino alla donna e ai suoi tre figli. Nella speranza di attenuare, in qualche modo, le strane ossessioni e le strane attenzioni del muratore che torna a casa dal lavoro a se la prende con la moglie. L’altra sera, con i vicini allarmati , la moglie ha deciso di dire basta e ha chiesto aiuto ai poliziotti.