Bastia

Brozzi, primi passi alla Fcu Più treni e nuova stazione

IL PROGETTO Incontro tra l’amministratore e il sindaco Locchi 
 
 PERUGIA — Sembra davvero la volta buona. Almeno in molti lo sperano. La Ferrovia centrale umbra è arrivata al bivio: sono questi i giorni del cambiamento radicale, i tempi in cui la Fcu potrebbe davvero diventare una seria e valida alternativa di trasporto metropolitano. Ieri mattina c’è stato un vertice a Palazzo dei Priori: da una parte sindaco e assessori, dall’altra il nuovo amministrotre unico della Ferrovia, Vannio Brozzi, affiancato da alcuni tecnici.
Bene, sperando che dalle parole si passi finalmente ai fatti, Brozzi ha annunciato che entro maggio-giugno sarà presentata la concessione edilizia per il restauro della stazione di Sant’Anna, ed ha prospettato l’interesse della Fcu ad un progetto complessivo di sistemazione dell’area, ad opera di un grande nome dell’architettura, che preveda, oltre al restyling della stazione, anche ulteriori volumi (in parte già compresi nel nuovo prg) per infrastrutture di servizio. A sollecitarlo era stato proprio Renato Locchi: «La stazione di Sant’Anna è una porta di ingresso di Perugia – ha detto Locchi – ed il suo recupero è anche un fatto che riveste un forte valore simbolico, perciò il Comune vuole una soluzione d grande qualità estetica». Durante il vertice sono state anche annunciate altre importanti novità che potrebbero contribuire a un serio rilancio della Ferrovia: nella sua veste di commissario straordinario per i beni della Fcu, Brozzi ha confermato la volontà di utilizzarne al meglio il patrimonio («la stagnazione deve finire» ha detto), fra cui le stazioni, e di procedere alla modernizzazione della linea. Altre novità, a breve, saranno un treno diretto da Sant’Anna a Roma Termini ed una serie di corse metropolitane (14 di andata, ed altrettante di ritorno) fra Ponte San Giovanni ed Ellera. Fra i temi prioritari dell’agenda di lavoro, la riorganizzazione del sistema complessivo di trasporto cittadino prima dell’entrata in funzione del minimetrò (quindi, entro il 2006) in modo da spostare sempre più l’asse dalla gomma al ferro, ed il riuso di proprietà della Fcu, in molti casi strategicamente collocate all’interno di aree del territorio comunale in via di riqualificazione: fra queste, alcune piccole stazioni abbandonate ma di pregio architettonico.
Altri temi sul tappeto, soltanto accennati nell’incontro di ieri ma destinati ad essere sviluppati in successivi approfondimenti, sono stati il raddoppio del tratto Ponte San Giovanni – Pallotta, l’elettrificazione della linea e l’ arrivo delle nuove motrici, l’abolizione dei passaggi a livello, la possibilità di una ulteriore stazione fuori di Ponte San Giovanni, l’adozione di un biglietto unico con minimetrò e Apm.
Le buone intenzioni, da parte di Brozzi, ci sono tutte: l’amministratore unico da parte sua ha, infatti, sottolineato l’importanza del confronto con Perugia. «La Ferrovia centrale umbra — ha detto — è la strada ferrata della nostra regione e per Perugia ha un interesse particolare». Per questo lo stesso Brozzi ha voluto tenere con l’amministrazione comunale perugina il primo incontro ufficiale dopo la sua nomina.
 

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