Bastia

Caso-rifiuti, rallenta la raccolta differenziata Fratellini: «Nuovi progetti per l’anno prossimo»

BASTIA UMBRA Il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani ha fatto grandi passi avanti in dieci anni, ma il 2019 sembra segnare il passo. Altri comuni sopravanzano ed è un segnale incoraggiante per Bastia che ha fatto da battistrada, ma i propri dati non brillano. La differenziata nel 2018 era arrivata al 70,6 %, il 31 ottobre, secondo dati Gesenu, è al 71,3: + 0,7 un modesto risultato per i 10/12 dell’anno. «Lo definirei un bilancio negativo – sottolinea l’assessore Francesco Fratellini –, non in linea con le nostre aspettative. Per progredire quanto necessario è ora di estendere la differenziata a tutta la zona industriale». Nessuna impresa differenzia i rifiuti? «Appena un terzo del totale – spiega l’assessore -, ma la situazione cambierà dal prossimo anno, dal 1° gennaio allargheremo la differenziata a tutto il territorio comunale. Inoltre nel 2020 doteremo di Isole Ecologiche autonome tutto il centro del capoluogo e di Costano, dove oggi funziona il sistema dei mastelli. Ne conseguiranno minori spese di gestione e più comodità per gli utenti che potranno conferire i rifiuti 24 h su 24». Un problema che abbiamo segnalato è irrisolto: il centro in via dell’Ambiente, per direttive del gestore Gesenu, rifiuta il conferimento con veicoli che non siano intestati al cittadino ed è vietato l’uso di furgoni a noleggio o di imprese. C’è stato uno scambio di corrispondenza tra Comune e Gesenu senza esito. m.s.

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