Bastia

Cassonetti sporchi, Fratellini chiede l’intervento della Usl

«SONO STATO COSTRETTO A QUESTO PASSO. DA MESI LA GESENU NON PULISCE»

BASTIA UMBRA —E’ ANCORA in salita il percorso della raccolta differenziata dei rifiuti, nonostante il livello di materiale differenziato a Bastia vada oltre il 70%. Nel territorio comunale sono in vigore due sistemi: il ‘poker’ con i cassonetti in strada, gran parte dei quali muniti di lucchetti, dove le famiglie conferiscono i rifiuti. Non sempre, però, lo fanno con la necessaria diligenza. L’altro sistema degli ormai famosi mastelli che viene praticato nel centro urbano e nella frazione di Costano. Avviato a maggio 2013 ancora oggi non è pienamente a regime, in quanto 500 utenti devono ancora ritirare i mastelli. A fornire i dati e le relative sottolineatura è il vicesindaco Francesco Fratellini, assessore all’ambiente, il quale ha deciso di richiedere un intervento dell’Usl per accertare lo stato di pulizia dei cassonetti, in particolare quelli dell’umido. L’iniziativa è stata segnalata anche all’Ato. «Sono stato costretto a questo passo — spiega Fratellini — perché nonostante le segnalazioni dei cittadini, da mesi la Gesenu annuncia la pulizia che puntualmente non avviene. Questo intervento è previsto nel contratto di gestione dei rifiuti a tutela della salute pubblica, che vogliamo difendere». C’è un forte aumento delle ammende ai cittadini per infrazioni nel conferimento dei rifiuti. A che cosa è dovuto? «Alla necessità di fare rispettare le regole a tutti e, quindi, alla scarsa attenzione di coloro che non ottemperano con sufficiente diligenza alla selezione dei rifiuti nell’applicare la differenziazione dei materiali».
m.s.

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